Domani mattina, dalle ore 9 alle ore 12, davanti la sede della Regione Campania a Santa Lucia, ci sarà un presidio delle forze sindacali rappresentante da Marco D’Acunto (FP CGIL), Vincenzo Migliore (CISL FP) e Vincenzo Torino (UIL FPL) per tenere alta l’attenzione sul tema della salvaguardia dei lavoratori del terzo settore.
Si tratta di figure specializzate come educatori, operatori sociali, terapisti della riabilitazione, assistenti sociali, psicologici ed Oss. La vertenza sanitaria, dopo un dialogo con l’Asl Napoli 1 Centro e la Regione Campania, sembra prendere una strada giusta ma le parti sociali chiedono certezze ed atti concreti per tutelare i livelli occupazionali.
È ufficiale il risultato ottenuto nella vertenza che riguarda il personale di una serie di cooperative impiegato per anni nel servizio pubblico. Il verbale d’incontro dello scorso 31 luglio, reso noto oggi, secondo quanto comunicano i sindacati, parla chiaro e prevede impegni ben precisi da parte di tutte le parti al tavolo:
1) L’Asl Napoli 1 ha adottato il Piano del Fabbisogno per il 2025 con l’assunzione di 67 Operatori Socio Assistenziali e sta in queste ore verificando se l’ATI Gesco ed altri è in grado di dare seguito alla richiesta di incremento di attività nell’assistenza domiciliare integrata dove può essere ricollocato il personale degli ospedali che sta ricevendo le lettere di licenziamento;
2) La Regione Campania sta acquisendo i piani del fabbisogno delle altre aziende sanitarie della regione per approvarli. Da tali approvazioni si ricaverà il numero di OSS necessari in tutta la Regione per il 2025 e per il quale sarà indetto un concorso unico regionale che prevede le quote di riserva per la stabilizzazione del personale avente i requisiti del cosiddetto comma c);
3) Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto con forza che il concorso venga indetto entro il prossimo 1 ottobre;
4) In via informale apprendiamo che la Asl Napoli 1 ha prorogato al 15 settembre gli Operatori Socio Sanitari in servizio presso le strutture territoriali.
Si tratta di primi risultati della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori sostenuta da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL. Ma si intende tenere alta l’attenzione sul tema senza abbassare la guardia e per questo è indetto domani il presidio a Santa Lucia.