TERRA DEI FUOCHI. RIUNIONE SUL CONTRASTO DEI ROGHI NELL’AREA ORIENTALE

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Nella mattinata di oggi, presso la Prefettura, si è tenuta una riunione convocata dal Prefetto di Napoli,

Michele di Bari, per un aggiornamento sui recenti episodi di fumarole che hanno interessato il territorio

di Caivano e l’incendio dell’area dell’ex campo rom di Barra – Via Mastellone a Napoli.

Hanno partecipato l’Incaricato del Ministro dell’Interno per il contrasto agli incendi dolosi di rifiuti

nella regione Campania, Ciro Silvestro, i componenti della Commissione straordinaria di Caivano,

Filippo Dispenza e Simonetta Calcaterra, l’Assessore alla Polizia municipale e alla legalità del Comune

di Napoli, Antonio De Iesu, i comandanti delle rispettive Polizie locali, i rappresentanti delle Forze

dell’ordine, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Città metropolitana, il Direttore generale

di ARPA Campania, Stefano Sorvino, il Comandante del Raggruppamento Campania Strade Sicure –

Terra dei Fuochi, Leo Ferrante.

Nel corso dell’incontro, sono stati analizzati i dati sui focolai di incendi di residui vegetali sviluppatisi

in prossimità del campo nomadi di via Cinquevie in Caivano. È stato concordato l’incremento dei

controlli sull’osservanza dell’ordinanza comunale che dispone obblighi e divieti finalizzati a

prevenire il rischio di incendi boschivi e di interfaccia, nell’ottica di evitare la propagazione delle

fiamme a eventuali cumuli di rifiuti. I Vigili del fuoco opereranno con i loro droni per intensificare la

prevenzione e aumentare le possibilità di sorprendere in flagranza gli autori e sarà intensificata la

presenza nell'area dei militari di Strade Sicure – Terra dei Fuochi.

Proseguono, contestualmente, gli specifici controlli antisversamento nei siti produttivi da parte della

Polizia locale e della Polizia metropolitana, che di recente hanno consentito il sequestro di 4 attività

d’impresa.

Analoga intensificazione dei servizi è stata concordata anche per l’ex campo nomadi di Via Mastellone

a Napoli, dove inizieranno, da parte del comune, i lavori per interdire l’accesso al sito ed i primi

interventi di rimozione dei rifiuti residui. Il Direttore generale dell’ARPAC ha da subito provveduto a

far posizionare sensori e attrezzature per effettuare campionamenti e monitoraggi sull’aria nella zona

interessata dagli ultimi incendi.