“ISCHIA MERITA UNA SANITA’ ALL’ALTEZZA DELLE SFIDE” DI SILVIO CARCATERRA PER TELEISCHIA

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Buongiorno Sig.Lettori,

Quest’oggi con grande tristezza, rabbia e sconforto cerco di esprimere la mia disapprovazione su quanto è stato dichiarato dai Nostri Professionisti Medici, ospiti giovedì scorso all’appuntamento settimanale sulla nostra emittente televisiva locale ovvero Teleischia, durante la trasmissione “ L’ISOLA CHE NON C’E’ ” argomento in questione “ la Sanità ”. Vengo subito al dunque, anche perchè voglio premettere onde evitare eventuali e futili polemiche, che non sono arrabbiato con nessuno degli ospiti, ma poichè viviamo in un paese dove vige la democrazia per cui siamo liberi di esprimere la nostra opinione.
Innanzitutto trovo non giusto che spesso si commette l’errore di generalizzare sugli Ischitani in quanto una buona fetta di essi si lamentano dell’Ospedale A. Rizzoli, condicendo che si fanno avanti soltanto nel momento
del bisogno, ma come si dice il problema lo si affronta quando vi si presenta, e penso che dovremmo essere tutti d’accordo su questo, non è che si va in ospedale corna facendo tutti i giorni, come se fosse una salumeria o un
esercizio di vendita di generi alimentari per cui se permettete Sig.ri Medici, mi sento di dirvi se pur non essendo un dottore, ma da Capitano di Lungo Corso e Paziente Oncologico da circa tre anni e mezzo che quando mi reco
nell’ospedale o in qualsiasi altra struttura presente sull’isola, si presume che già tutto sia funzionante e ben gestito come dev’essere, e come ci meritiamo da buoni cittadini che pagano le tasse almeno su quest’argomento dove è in ballo la nostra salute e in special modo la nostra vita. Potrei dire a difesa mia, e di tanti Concittadini Ischitani che ci sono Medici che durante il corso della loro carriera non si espongono, poi abbiamo Medici che una volta andati in pensione dicono la loro su tutto e tutti e neanche lo trovo giusto, visto che dobbiamo
essere sinceri e parlare con civiltà e umiltà. Ci terrei a sapere:”Quando si asserisce che ci dobbiamo salvaguardare quello che abbiamo” -Che cosa vuol dire?- Premetto che non è poco, ma se permettete non basta, abbiamo il dovere di salvaguardare, ma allo stesso tempo dobbiamo tirar fuori le capacità, la professionalità ed avere le forze di progredire e di potenziare il settore oncologia, lo dico a gran voce che noi non dobbiamo paragonarci alle isole di Lipari e Lampedusa senza nulla togliere ad esse, ma bensì noi dobbiamo semplicemente essere l’Isola d’Ischia una realtà autonoma, bella, grande al punto tale che vanta settantamila abitanti nel periodo estivo e circa
duecentotrentamila abitanti d’estate il che non è da poco per cui la cittadinanza tutta, me compreso, richiede come una necessità da non ovviare il macchinario per la Pet-tac e le Radioterapie ed un Centro Oncologico rispetto a quello che già esiste più attrezzato e all’avanguardia. Capisco che le leggi parlano chiaro e che non tutti ne siano a conoscenza, ma nessuno decide di cambiarle. Una legge che dovrebbe essere cambiata è il decreto 71, ma attenzione far presente un problema, un disagio e cercare di arginarlo in positivo per aiutare persone deboli e con grande difficoltà, affette da patologie gravi, questo credo sia possibile fare tutto qua.
Oggi facciamo parte della città Metropolitana per cui finiamola di dire siamo una piccola realtà, io spero e credo
che i nostri Sindaci se ragionassero e collaborassero tutti insieme Ischia ha le potenzialità giuste per cercare di fare grandi cose più di quanto uno possa immaginare, in qualsiasi settore, in questo caso cito la Sanità, ma per far in
modo che tutto questo accada bisogna combattere e lottare vedrete che i risultati saranno grandi e soprattutto soddisfacenti cosa che noi tutti ci auguriamo.
Grazie alla prossima

Silvio Carcaterra