CULTURA. AL VIA A NAPOLI CICLO INCONTRI SU PATRIMONIO LINGUISTICO

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Il centro abitato di Napoli visto dalla collina del Vomero, 02 luglio 2021. Di effetto Covid-19 sul mercato immobiliare si era già iniziato a parlare durante la pandemia, quando tutti hanno capito l'importanza di avere spazi e metrature sufficienti a poter lavorare da casa o dover stare rinchiusi. Quindi meglio se con giardini o terrazzi a disposizione. E se si resta in smartworking forse è meglio abitare in un piccolo centro più vivibile rispetto alle grandi città o magari in un posto al sole, quindi più a Sud, dove gli inverni durano e meno e affacciarsi sul mare attenua il timore di una quarantena futura. I primi effetti sembra certificarli oggi l'Istat con una analisi sul mercato immobiliare. Vola quello del Meridione nel terzo trimestre del 2020 con una crescita dell'8,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. ANSA / CIRO FUSCO

“Dialetto e scuola”. È questo il tema del primo appuntamento del ciclo di incontri sulla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano, un progetto nato dalla sinergia tra il comitato scientifico nominato dalla Regione Campania, composto da Maurizio De Giovanni, Nicola De Blasi, Francesco Montuori, Rita Librandi, Nicola Franzese, e la Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio. Protagonisti dell’evento di apertura, lunedì prossimo 15 gennaio alle ore 16 presso il MUSAP- Circolo Artistico Politecnico, in piazza Trieste e Trento (Palazzo Zapata) a Napoli, saranno Giovanni Ruffino (Università degli Studi di Palermo e presidente del Centro di Studi filologici e linguistici siciliani) e Pietro Maturi (Università degli Studi di Napoli Federico II). L’intero programma dei nove incontri a ingresso libero, che si terranno fino al 27 maggio nello stesso luogo e alla stessa ora, è disponibile sul sito fondazionecampaniadeifestival.it.