PAOLO MASSA RICORDA L’ULTIMO SALUTO A FEDERICA TAGLIALATELA

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Il 23 dicembre, a distanza di 39 anni, torna in mente a tutti noi la strage del treno 904. Una ferita mai sanata per il nostro stato, la nostra nazione, ed una ferita sempre aperta per l’isola d’Ischia. Un’ordigno provocò l’esplosione che causò 15 morti, tra questi la dodicenne ischitana Federica Taglialatela, e 267 feriti. I morti, poi, sarebbero saliti a 16 per le ferite riportate. E fu proprio il papà di Federica, Gioacchino, a perdere la vita successivamente per le conseguenze riportate dallo scoppio. In molti di noi quel giorno di grande tristezza è ancora presente. Ma certamente per chi conosciuto e frequentato la giovanissima Federica, la cicatrice resta indelebile ed il lutto ancor più devastante. Tra questi Paolo Massa, insegnante, che aveva la Taglialatela tra le sue studenti ed atlete.

Paolo Massa ricorda l’ultimo saluto a Federica:

“Il 23 dicembre per me è sempre un giorno particolare e doloroso. Il ricordo di quel giorno di 39 anni fa è una spina nel fianco. Nella mente ricompare quella tua manina che sulla porta della palestra del liceo ci salutava a malincuore perché dovevi partire e non potevi partecipare al torneo. Mi riporta all’abbraccio con il tuo papà al porto quando tornò a Ischia, il quale dopo aver salutato le varie autorità mi venne incontro e nell’abbraccio ad entrambi scesero le lacrime. Forse il suo cuore infranto aveva incontrato un altro fortemente sofferente. Mi riporta a tua madre Rosaria quando al termine del saggio del 2004, che dedicai a te a 20 anni dalla tua scomparsa, ci abbracciamo emozionati. Oggi che conosco quel dolore ti dico che sono stati eccezionali e capisco sempre di più tuo padre che dopo un anno non ha resistito al dolore. Oggi (24 dicembre) il caso ha voluto che facessimo con la body ballet dance la festa nel palazzetto a te dedicato e non potevo assolutamente non dedicarti un pensiero. Sono sicuro che sei stata insieme a noi tanto che il bambino con il pacco regalo da solo lo ha posto vicino a te nonostante che Anna gli aveva detto di metterlo da un’altra parte. Lo sai i bambini sono molto sensibili sicuramente aveva percepito la tua presenza. Presenza che sento sempre malgrado la foto del tuo tesserino che portavo sempre nel mio portafoglio si è disintegrata Sei e sarai sempre nei nostri cuori”.