Da quando sono arrivate loro, la vita dei passeggeri dei bus di linea da ischia è cambiata in peggio: con le nuove obliteratrici, installate per accogliere i nuovi biglietti di viaggio, i disagi sono aumentati, perché molto spesso le nuove macchinette risultano spente, fuori servizio, o a volte addirittura sono assenti a bordo dei bus che così consentono il viaggio gratis!
E questa asserzione non proviene da un sentito dire o da testimonianze riferite da terzi, ma da testimonianza diretta in quanto il sottoscritto è utente abbonato e viaggia sui bus almeno 4 volte al giorno…
L’imbarazzo dei verificatori è palese, per quante volte devono accettare dal passeggero la segnalazione dell’ennesimo guasto all’obliteratrice di bordo…
Ora, l’Ugl riferisce alla direzione centrale napoletana la serie di disservizi riportati sulle linee isolane e la direzione trasporti su gomma dell’azienda cosa fa? Impartisce tra l’altro lezione di come si fa il sindacato, quando afferma che la sigla sindacale diversamente dalle altre non ha chiesto direttamente all’azienda lumi e chiarimenti, ma ha preferito dare in pasto alla stampa le disfunzioni…
Ebbene: possiamo senza tema di smentita che il malumore per quanto segnalato – e per altro ancora – serpeggia da tempo all’interno della manovalanza eav sull’isola, anche di appartenenti ad altre sigle sindacali, e soprattutto rispetto alla storia delle obliteratrici.
E tanto per fare “le pulci” alle cose scritte: dapprima lo scaricabarile di Eav che sottolinea come l’acquisto delle nuove macchinette sia stato ad opera di Acamir, cioè della regione campania.
Poi, si passa alla questione del ritardo della fornitura di alcuni lotti di questi impianti; addirittura si apprende dalla stessa eav che entro l’estate arriveranno almeno 200 nuove obliteratrici.
Però nessuna menzione, nella puntuale nota dell’azienda, delle problematiche evidenziate dall’ugl e dai passeggeri, ovvero il fatto che troppe obliteratrici oggi in esercizio sui bus di ischia NON FUNZIONANO!
L’Eav non lo smentisce, perché non può…
Morale della favola: tenetevi le macchinette che avete, anche se non funzionano, ed aspettate che per l’estate arriveranno quelle nuove…
Intanto il problema resta ai verificatori che devono decidere come gestire la situazione, di fronte ad un biglietto non marcato…
Sarà forse un tentativo non troppo velato dell’azienda napoletana per “incrementare gli introiti” con le multe?
