Nel Parco archeologico di Baia nei Campi Flegrei, un team di archeologi e restauratori, in questi giorni sta restaurando un mosaico d’epoca romana, realizzato con tessere colorate a tracce, rombi e quadrati, parte di un ampio complesso termale. Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei ha reso noto che alcuni di questi mosaici sono stati danneggiati dalla posidonia, un danno immane per il bene storico. Una situazione che rispecchia l’attuale cambiamento climatico vissuto dal parco sommerso: fino a un decennio fa la posidonia copriva molte aree, oggi è quasi scomparsa del tutto. Nonostante ciò, le sue radici sono penetrate nel mosaico, causando l’erosione della malta tra le tessere. Gli archeologi hanno dichiarato:-«Siamo di fronte ad un caso quasi disperato, ma la bellezza di questo lacerto di mosaico, con le sue geometrie e i suoi colori, ci costringono ad un disperato tentativo di salvataggio Siamo nelle Terme del Lacus, vicinissimi ai ben noti e conservati mosaici con Ottagoni e con Esagoni: la stanza a loro successiva è stata più sfortunata, invasa dalla posidonia. Ora è sparita, ma le sue radici sono penetrate nel mosaico, causando la disgregazione della malta fra le tessere”.