DA OGGI L’UE AUTORIZZA LE LARVE DELLA FARINA COME ALIMENTO

A partire da oggi 26 gennaio le larve del verme della farina potranno essere vendute in Unione europea. Un regolamento della Commissione europea ha autorizzato l’introduzione sul mercato dei novel food.
Le larve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus) congelate, in pasta, essiccate e in polvere potranno essere commercializzate in Ue come nuovo alimento da domani, 26 gennaio. La commercializzazione di insetti a scopo alimentare è resa possibile in Europa dall’entrata in vigore dal primo gennaio 2018 del regolamento Ue sui novel food che riconosce gli insetti interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da Paesi terzi. La società Ynsect NL B.V. è stata quindi autorizzata a immettere nel mercato europeo queste larve nell’ambito della normativa comunitaria.

I venti cibi in cui mangeremo larve
Per quanto riguarda l’utilizzazione alimentare delle larve di verme della farina, si va da un massimo di 25 grammi per 100 per le barrette ai cereali, ai 40 grammi per i prodotti che sostituiscono la carne. Per i panini l’uso consentito non può superare i 20 grammi in polvere, per i cereali trasformati e da prima colazione 10 grammi; 15 i grammi per il porridge, 28 grammi per i prodotti a base di pasta farcita. Per le patatine fritte, i cracker e i grissini grammi sono 10. Per il burro di arachidi se ne possono utilizzare fino a 15 grammi, per i derivati del latte 10 grammi, infine 5 grammi per quelli a base di cioccolato. La Lega ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea sulla commercializzazione del grillo domestico, perché siano chiarite tecniche di produzione e controllo e l’impatto sul fronte delle allergie.
Le norme Ue includono requisiti specifici di etichettatura per quanto riguarda l’allergenicità, dato che le proteine degli insetti possono causare reazioni soprattutto nei soggetti già allergici a crostacei, acari della polvere e ad alcuni molluschi. “Gli integratori alimentari contenenti larve di Alphitobius diaperinus in polvere non dovrebbero essere assunti da persone di età inferiore a 18 anni ed è pertanto opportuno prevedere un requisito in materia di etichettatura al fine di informare adeguatamente i consumatori al riguardo” si legge nel regolamento proposto dalla Commissione europea e approvato dagli Stati membri pubblicato il 5 gennaio scorso. Tutto questo mentre lo studio dulle proteine derivate dagli insetti è al centro del programma Orizzonte Europa che finanzia la ricerca nei Paesi Ue.

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