NAPOLI. ORDINE DEGLI AVVOCATI, AMMANCO DA 2 MILIONI: LICENZIATO IL COMMERCIALISTA

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Napoli –Un ammanco importante nei conti dell’Ordine degli avvocati a causa di mancati versamenti. Questo è stato scoperto presso la sede storica del Consiglio dell’Ordine degli avvocati e questo ha portato al licenziamento per giusta causa per Mario Libertino, commercialista dell’Ordine degli Avvocati di Napoli da oltre trent’anni. Il Consiglio ha preso questa decisione parlando di tradimento del rapporto di fiducia, danno alle casse e di immagine per l’avvocatura.

Quasi due milioni di euro mancanti, una storia emersa un paio di mesi fa e portata alla luce dal presidente Antonio Tafuri durante una seduta del Consiglio a seguito di una nota dell’Agenzia delle Entrate nella quale si parlava di mancati versamenti dei contributi, oneri previdenziali e fiscali nelle casse dello Stato. Una mossa che ha provocato la reazione del Fisco.

Una situazione che si è andata a incastrare in un altro capitolo dell’Ordine, le elezioni per il rinnovo del Consiglio che si terranno nella settimana tra il 30 gennaio e il 4 febbraio.

La Procura di Napoli sta procedendo con le indagini ma, nel frattempo, si è già conclusa l’istruttoria di una commissione interna coordinata dal presidente della Fondazione dell’Ordine, Enzo Moretta che si è anche affidato alla collaborazione del giuslavorista Gianlivio Fasciano.

Non si parla di furto da parte del commercialista ma di negligenza nella gestione amministrativa dell’Ente, doveri non rispettati da parte di Libertino. Un’azione che ha creato un danno all’Ordine sia economico, che di immagine e credibilità.

Si deve correre ai ripari per cercare di individuare un piano di rientro adeguato. Il tutto sarà discusso nei prossimi giorni in Consiglio: l’obiettivo è abbattere il debito in 4 anni.

Insomma ragionamenti da fare ce ne sono, indagini pure ma, come detto, di mezzo ci sono le elezioni per il rinnovo del Consiglio con i termini per depositare le liste che si accorciano e la voglia di andare a caccia di consensi che aumenta. Il tutto con una notizia già certa: il presidente uscente Tafuri non si ricandiderà.