“Giovani, vi chiedo scusa. State dando una lezione a noi adulti. Spesso vi abbiamo strigliato, dicendo che “non esistono più le generazioni di una volta”. Io vi chiedo scusa a nome della MIA generazione, perché abbiamo sbagliato. Chiamati all’appello, avete risposto “PRESENTE”! Ciò che state facendo rimarrà nella storia della NOSTRA COMUNITÀ.
State scavando a mani nude nel fango, immersi nel terriccio, sudati e sporchi. Dalla mattina alla sera. Avrei voluto un Ministro a spalare , a schizzarsi la cravatta di fango. Sarebbe stato di un impatto mediatico incredibile. Eppure ci siete solo voi a pulire la nostra isola, con le forze dell’Ordine e la protezione civile.
Per questo, chiedo ai vostri professori e ai vostri presidi, di valutare la possibilità di non conteggiare la vostra assenza se venite qui a darci una mano. Perché non starete perdendo tempo: sarà questa la lezione più importante di educazione civica della vostra vita. Infine un ringraziamento: in questo festival di chiacchiere e di tritacarne mediatico, ho pianto nel leggere le dichiarazioni odierne di Renato Zero. Che chiede scusa per il modo in cui è stata trattata Ischia (e la nostra terra), fatta passare da certa stampa e certi politici come la patria della camorra e del malaffare.
Grazie Renato, noi siamo isolani, gente abituata a navigare col bello e col cattivo tempo. Appena “uscirà il sole” sarà un onore ospitarti qui e abbracciarti. E presentarti i nostri angeli, gli “Angeli del fango”
Così in una nota il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale.