PER IL MALTEMPO NON POSSIAMO CURARCI. PORTATE LA PET-TAC AD ISCHIA -DI SILVIO CARCATERRA PER TELEISCHIA

Di Silvio Carcaterra per Teleschia:

Buongiorno a tutti Signori Lettori,

quest’oggi il mio scritto è indirizzato alle avversità che ci riserva la stagione invernale.
Siamo all’inizio ed ecco la prima disdetta, rinuncia a causa delle avverse c/meteo.
Ci risiamo quindi a dover fronteggiare un altro inverno di passione a quanto sembra i miei scritti non suscitano alcun interesse
verso i Sig.ri Politici TUTTI, sia isolani che nazionali, ai quali più volte ho chiesto e suggerito di prendere in considerazione
questo enorme disagio che di continuo affligge la nostra quiete nel dover effettuare le dovute cure specialistiche per noi pazienti.
Proprio in data odierna e cioè il giorno 22/11/2022 dovevo recarmi in terra ferma per sostenere l’esame di tipo Tac, avendo già sostenuto la Pet-tac la settimana scorsa che come da nuova legge, normativa ASL prevede si sono divise in due giornate a distanza di una settimana l’una dall’altra.
Sig.ri Politici a questo punto mi chiedo perché stentate nel dover assumere un Sacrosanto diritto nei confronti di noi
pazienti oncologici, come a voi già è noto, non è facile trovarsi in certe situazioni perché ci si sente delusi per cui ci fate vivere sempre nello stress e soprattutto nel terrore con la paura che la malattia possa peggiorare, aggravarsi e tutto ciò arreca soltanto
negatività suscitando cattivi pensieri che a noi di certo non fanno bene.
Spero sempre che qualcuno in maniera coscienziosa se ne renda conto di quanto sia importantissimo avere il tomografo per la Pet-tac e anche le Radioterapie sull’Isola d’Ischia.

Mi chiedo sempre cosa si aspetta??? Quanto ancora dovremmo attendere affinché qualche anima buona di un politico
si faccia avanti nel rendere noto questo disagio e discuterne nelle sedi opportune?
E’ necessario capire che ad oggi la Pet-tac e le Radioterapie sono necessarie che giungano sull’Isola.

Ci tengo a far presente a voi sempre Sig.ri Politici che oggi sarebbero dovuti partire diversi pazienti oncologici per la terra ferma,
tra visite specialistiche, esami particolari e Radioterapie; invece per il vostro non capire della gravità del caso, ci avete costretti a rimanere al telefono in maniera disperata per cui siamo stati costretti a contattare il centro preposto e disdire l’avvenuta prenotazione.
Vi rendete conto cosa significa questo per noi Pazienti oncologici, beh se non ci arrivate mi permetto di dirvelo io.

Significa:

1) tardare con un’altra prenotazione, confidando nella fortuna in una nuova prenotazione non a lungo termine .
2) lo stress nel tornare in terra ferma.
3) rifare la terapia per la preparazione (parlo per chi doveva sostenere esami specifici).
4) Sperare, o meglio confidare in Dio che non si ripresentino nuovamente le avverse c/meteo.

5) Tardare le cure per chi deve fare le chemioterapie come il sottoscritto, non avendo effettuato l’esame prescritto, per cui non potendo constatare se continuare con la stessa chemio oppure cercare un altra soluzione magari con una chemio diversa.
Spero di essere stato ancora più chiaro ed esaustivo in merito all’argomento in oggetto, e se eventualmente non lo sono stato oppure
non vi è chiaro un punto citato sono e sarò sempre a vostra completa disposizione qualora lo vogliate, aggiungo anche che vi chiedo Sig.ri Politici di darmi un opportunità nel farlo.

IL MIO SCOPO RIMANE SEMPRE CHE SI CAPISCA IL DISAGIO CHE NOI PAZIENTI ONCOLOGICI STIAMO VIVENDO E SUBENDO.

Alla prossima
GRAZIE

Cordiali Saluti
Silvio Carcaterra – Vice presidente A.P.O

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