In poco tempo in Campania è scoppiata la psicosi “Mandragora”, almeno 10 persone sono state intossicate. La versura è stata scambiata per spinaci. I Nas e i carabinieri territorialmente competenti sono riusciti ad individuare il produttore ricostruendo la filiera della commercializzazione di un ingente quantitativo di spinaci freschi sfusi e senza lavorazione acquistati da un vettore campano. Il bancale e’ stato poi rivenduto a diversi commercianti di ortofrutta di Pozzuoli, dell’area flegrea e di altri centri campani. Identificata anche la merce potenzialmente contaminata ancora presente al Caan, posta ora sotto sequestro come tutto il resto del lotto che e’ stato possibile ritirare dal mercato in queste ore. Adesso gli investigatori stanno lavorando per individuare la merce presente nei punti vendita esterni al Centro. Il produttore abruzzese e’ stato anche sentito dai militari dell’Arma, che ora analizzano tutti gli elementi utili per comprendere come la mandragora si arrivata negli spinaci preparati per essere venduti al Cann. Al momento, secondo quanto apprende l’AGI, non ci sarebbero provvedimenti a carico del produttore, ma si cerca di ricostruire tutti gli aspetti della vicenda e di recuperare l’intera partita di merce ‘inquinata.