Senato: Casellati, ‘legislatura di emergenza ma Parlamento ha tenuto rotta dritta’

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Roma, 5 ott. (Adnkronos) – “Per molti versi, questa è stata una ‘legislatura di emergenza’. Di fronte all’imprevedibilità degli avvenimenti, siamo stati costretti ad inseguire le tante urgenze. La funzione primaria della politica, che è la programmazione, è stata fortemente condizionata. Eppure, le Istituzioni hanno retto, hanno continuato a garantire un solido ancoraggio. Il Parlamento ha mantenuto dritta la sua rotta”. Lo scrive il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, in una lettera di fine legislatura a senatrici e senatori.

“Ho avuto l’onore di vivere questa legislatura -ricorda la seconda carica dello Stato- da primo presidente donna del Senato. È stato un grande traguardo personale, che corona una vita politica sempre spesa a Palazzo Madama e che testimonia il lungo cammino delle donne sul terreno dell’emancipazione. Al termine del mandato, porto con me uno straordinario bagaglio di esperienze e un rinnovato senso di appartenenza a questa Istituzione”.

“Non posso però ignorare che quello che abbiamo percorso insieme è stato un cammino in costante salita. La sensazione è di avere vissuto tre legislature in una: abbiamo visto alternarsi tre diverse maggioranze di governo, tutte inedite; maggioranze segnate dal comporsi e ricomporsi di diversi equilibri tra le forze politiche, dall’emergere di nuove formazioni partitiche. Tutto questo ha richiesto un non indifferente sforzo di adattamento dell’Istituzione parlamentare al continuo mutamento degli equilibri”.

“Le difficoltà che abbiamo affrontato, però, non sono state solo politiche. Ci siamo trovati ad operare in una condizione -ricorda Casellati- di ‘stato di eccezione’ divenuta alla prova dei fatti permanente. C’è stata la pandemia, con il suo strisciante decorso. Una crisi totalizzante, che ha investito ogni aspetto della nostra vita e che ha reso non facile anche la gestione dei lavori parlamentari”.

“Abbiamo assistito al ritorno della guerra nel cuore dell’Europa; alla rottura degli equilibri geopolitici che dal secondo dopoguerra ad oggi avevano retto l’ordine globale; al delinearsi di gravi fratture economiche, sociali ed energetiche. Abbiamo visto succedersi preoccupanti situazioni di crisi idrogeologiche e ambientali”.

“Sono particolarmente orgogliosa -rivendica il presidente dellìAssemblea di Palazzo Madama- del grande lavoro svolto per garantire il buon funzionamento del Senato anche nei momenti più critici. È un impegno che ci ha uniti, al di là delle legittime divergenze di posizioni, e che ci ha portati a superare anche le divisioni apparentemente insormontabili attraverso il confronto pluralistico e l’attenzione costante ai bisogni reali del Paese”.

“Grazie a questo impegno comune, il Senato è sempre stato un punto fermo di riferimento per i cittadini, perché qui batte il cuore della nostra democrazia, qui -nella leale collaborazione con il Governo- si creano gli antidoti contro il pericoloso male della disaffezione dalla politica”.

“Grazie allora ai componenti del Consiglio di Presidenza, ai capigruppo, ai presidenti delle Commissioni e ad ogni singolo senatore per la dedizione corale e leale a questa Istituzione. Un ringraziamento speciale va al Questore anziano Antonio De Poli che, assieme agli altri senatori questori e al dottor Marini, direttore del Polo Sanitario, hanno presidiato la sicurezza dei Palazzi del Senato anche nei momenti più drammatici della pandemia”.

“Ora -conclude Casellati- questa Istituzione sarà chiamata ad affrontare nuove ed importanti sfide. Il prossimo Senato dovrà confrontarsi con il difficile compito di reinterpretare e rilanciare la centralità parlamentare partendo da una composizione profondamente diversa sul piano numerico. Le modifiche al Regolamento che, grazie ad una trasversale collaborazione tra le forze politiche, siamo riusciti a completare nonostante lo scioglimento anticipato delle Camere, delineano un nuovo assetto per le Commissioni permanenti, nuove regole per la formazione dei Gruppi e importanti adattamenti che consentiranno a questa Istituzione di perseguire con ancora maggiore incisività le proprie funzioni legislative, di indirizzo e controllo”.