IN TRIBUNALE “NIENTE ABITI SUCCINTI”; DA NOLA UN MESSAGGIO CHE FA RUMORE

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Dal tribunale di Nola un messaggio importante rivolto ad avvocati, personale e clientela: “Niente abiti succinti in tribunale. Si cambia. Nel periodo estivo ognuno indossa quello che gli fa più comodo. Ma, così, non va bene!”. Gli avvocati plaudono all’ordinanza del presidente.

Il presidente del Tribunale di Nola facente funzioni, Vincenza Barbalucca, ha disposto “il divieto assoluto di ingresso nel palazzo di giustizia e nelle aule d’udienza in abiti succinti e non consoni al decoro dell’ufficio” e ha vietato anche l’uso in aula di smartphone per riprese e registrazioni se non espressamente autorizzati dal presidente del collegio o dal giudice monocratico.
Un provvedimento emanato sulla base di una casistica piuttosto ricca, che riguarda soprattutto testimoni e parti dei processi penali, che si sono spesso presentati in queste torride settimane nelle aule d’udienza come se stessero andando in un lido balneare, con gli zoccoli, e riprendendo spesso con il cellulare ciò che avveniva in udienza.
Tuttavia il provvedimento si rivolge a tutti, anche agli avvocati; qualcuno, proprio tra i legali, non ha probabilmente digerito la decisione, ma la stragrande maggioranza degli avvocati è concorde.

“Assolutamente d’accordo” con il provvedimento il vice-presidente dell’ordine degli avvocati di Nola Arcangelo Urraro. “Si sono effettivamente verificati casi di persone presentatesi in tribunale con abbigliamento che ha generato imbarazzo; è giusto che si seguano norme di decoro, bene ha fatto il presidente, anche se il provvedimento riguarda soprattutto le parti e i consulenti” conclude Urraro.