PERSONE CON MOBILITA’ RIDOTTA A BORDO: ORA SI CAMBIA! DI CESARE FERRANDINO E NICOLA LAMONICA

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Ischia-Bastia 26/05/2022. PMR e le Capitanerie di Porto. Grazie alla Sicilia e ad una sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa Regionale – Cgar ( tribunale amministrativo di II grado) relativamente ad una meritoria impugnativa della Capitaneria di Porto di Milazzo relativa ai certificati di Sicurezza di due navi di Caront Tourist (Bridge ed Helga), siamo ad una svolta nel campo delle problematiche legate alla mobilità dell’utente PMR.

(nella foto in basso: il comandante Cesare Ferrandino)

Così internet sunteggia la questione:
“L’Amministrazione ( la Capitaneria di Porto di Milazzo n.d.r.) resta sempre e
comunque titolare del potere di disattendere le conclusioni cui, a seguito degli
accertamenti, è pervenuto l’Ente tecnico ove ritenga le stesse manifestamente
irragionevoli o basate su un travisamento dei fatti”.
Mesi fa, circa le problematiche legate all’utenza PMR ( Persone a Mobilità
Ridotta) e delle relative certificazioni di sicurezza delle Navi in relazione alle
normative europee, ponemmo l’interrogativo in sede ministeriale nella forma
“PMR, chi certifica e chi controlla”. Uno scritto che, oltre ad essere critico
rispetto alle procedure in atto, chiedeva in più l’adeguamento della Circolare
Ministeriale 10/SM a seguito della modifica sull’art.4 ter del decreto
legs.n.45/2000 introdotta con il d.lgs. 43/2020, in attuazione della Direttiva EU
2017/2018. Una lettera, la nostra, che al di là del trasferimento di carte da un
ufficio ministeriale ad un altro non ha ancora prodotti esisti di nostra
conoscenza.

(nella foto in basso: il prof. Nicola Lamonica)

Oggi, però qualcosa è cambiato e laddove il Ministero è latitante c’è una
sentenza che impone scelte innovative agli armatori perché l’offerta sia
compatibile con le esigenze di alcune categorie di utenti ( a questo punto bene
farebbe a dire la Sua anche l’Ass. dei diversamente abili), dà un segnale forte
all’Ente Tecnico RINA che certifica e chiude ogni compiacenza istituzioni-
armatore a livello regionale e nazionale laddove c’è assegnazione di linee di
navigazione.
Un dato è certo: l’Autorità Marittima non ha più alibi e, sia pure nel
rispetto delle diverse competente, ha il compito di dire la Sua, un giudizio che è
prevalente e determinante rispetto a qualsiasi valido certificato!

Cesare Ferrandino
Nicola Lamonica