Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi Palazzo Chigi, per condividere la Relazione consuntiva dell’Italia all’Unione Europea, per deliberare la proroga dello stato di emergenza per la crisi in Ucraina, per rivedere l’attribuzione ai comuni di fondi per l’Istruzione pubblica, Gestione del territorio e dell’ambiente – servizio smaltimento rifiuti, Settore sociale al netto del servizio di Asili nido, Generali di amministrazione, di gestione e di controllo, Polizia locale, Viabilità e Territorio, Trasporto pubblico locale.
PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA
Il Consiglio dei ministri ha condiviso la Relazione consuntiva e la Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, rispettivamente per l’anno 2021 e 2022, presentate dal Sottosegretario agli affari europei Vincenzo Amendola. Le relazioni danno conto, da un lato, degli obiettivi raggiunti e, dall’altro, degli orientamenti e delle priorità che l’Esecutivo intende perseguire con riferimento agli sviluppi del processo di integrazione europea. Le relazioni saranno presentate al Parlamento, secondo quanto previsto dall’articolo 13 della legge 24 dicembre 2012, n. 234.
STATO D’EMERGENZA PER LA CRISI IN UCRAINA
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la proroga dello stato di emergenza per intervento all’estero già deliberato in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina.
La proroga è volta a continuare a garantire le attività di soccorso e assistenza alla popolazione, nell’ambito del meccanismo di protezione civile dell’Unione europea, sul territorio dell’Ucraina e dei Paesi limitrofi interessati dall’emergenza.