Milano: traffico di droga, chat criptate e nomi di fantasia per evitare arresti

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Milano, 12 mag. (Adnkronos) – Gli appartenenti al gruppo di trafficanti di droga smantellato dalla polizia di Milano non avevano “incontri diretti” e provvedevano “a bonificare quotidianamente auto e spazi in loro uso, oltre ad adoperare esclusivamente telefoni criptati che utilizzavano per dialogare con nickname ispirati a personaggi di fantasia come Obi-Wan Kenobi, nonna Maria, Milly, Pinocchio o storici come Nestor, rivoluzionario anarchico ucraino”. Lo spiegano gli investigatori.

Nel corso dell’attività investigativa i vertici dell’organizzazione criminale hanno mostrato “di avere solidi rapporti con trafficanti sudamericani, attraverso referenti italiani stanziali”, ma legami “di rilievo” sono emersi anche “con criminali di spessore di origine lituana”.

Al vertice dell’organizzazione criminale – e ancora oggi ricercato – c’è Andrea Deiana, 41 anni, “broker di stupefacenti, titolare di una nota galleria d’arte ad Amsterdam”. L’uomo, che nelle chat criptate utilizzava il nickname Banksy, celebre artista street art, “intratteneva rapporti con vari narcotrafficanti legati ad associazioni di tipo mafioso, di elevata caratura criminale tra i quali il noto broker Raffaele Imperiale e il latitante Vincenzo Amato. Proprio con Raffaele Imperiale è emersa una particolare connivenza tanto da aver contribuito, per diverso tempo, a garantire la sua latitanza: dall’attività investigativa è emerso come Banksy, il trafficante, lo abbia addirittura scortato nella fuga da Kiev a Dubai”.