Roma, 11 mag. (Adnkronos) – “Il tema del lavoro povero è un tema che riguarda prevalentemente le donne. Quando parliamo di rinnovi contrattuali” quelli che sono ancora da fare “riguardano soprattutto i servizi dove lavorano prevalentemente le donne e questo incide sui numeri complessivi. La legge che ha fatto Chiara Gribaudo ci da dei parametri importanti ma credo sia molto giusta l’idea di accompagnare la legge a un piano strategico e sottolineare che non c’è un unico strumento con cui intervenire”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, all’Agorà sulla parità salariale.
C’è anche il tema di quello che c’è fuori dal lavoro, “la difficoltà di conciliare la due sfere, quello dal lavoro e quello del lavoro di cura” e quindi congedo parentale, “e poi va fatto un focus sul tema del part time che è uno strumento con il quale c’è una marginalizzazione del lavoro femminile, lavorare sui tempi di rientro alla maternità per rendere compatibile la condizione di neo madre e quella di lavoro, potenziare sul fronte della non autosufficienza il welfare” tra le proposte indicate da Orlando. Come l’anonimato nella denuncia di discriminazioni: “Sul posto di lavoro soprattuto nelle imprese più piccole denunciare una discriminazione è l’anticamera del licenziamento”.
“Rispetto ad altri ambiti -continua Orlando – credo che ci siano spazi per fare cose da qui alla fine della legislatura, mi sembra che su questi temi ci sia una maggiore trasversalità rispetto ad altri e quindi c’è un lavoro che si può fare. Noi vigileremo sull’attuazione della legge Gribaudo e stiamo lavorando sui decreti di nostra stretta competenza”.