Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani rivolge un appello al Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, chiedendo di intervenire urgentemente per migliorare le strutture adibite al sostegno nelle scuole italiane, in quanto tendenzialmente piuttosto inadeguate per la carenza di strumentazione o spazi confortevoli consoni all’accoglienza degli studenti fragili.
Chiediamo che venga fatto al più presto un monitoraggio nelle nostre scuole in relazione allo stato
dei locali e delle dotazioni tecnologiche a supporto dell’insegnamento. Riteniamo che il momento
formativo per gli educatori cui viene sempre destinato grande attenzione e dispendio di risorse da
parte del ministero costituisca un aspetto basilare per un’appropriata trasmissione dei saperi;
tuttavia senza il corredo didattico (a cominciare dalle aule) di riferimento diventa più faticoso sia
per gli studenti che per i docenti dialogare e comunicare in modo efficace.
Sottolineando che l’attività laboratoriale è tra le modalità operative per conseguire il successo
formativo sollecitiamo le associazioni delle famiglie di tali studenti ad unirsi in un’azione comune
con la finalità di richiedere una pronta risoluzione o un miglioramento delle criticità rilevate.
Oggi nella scuola italiana sono presenti studenti affetti da patologie gravi e meno gravi, come nel
caso della sindrome di Kleefstra, circostanza in cui gli insegnanti sperimentano nuove metodologie
didattiche per migliorare e rendere il più possibile autonomi tali studenti. Riteniamo proficuo
confrontarci con i colleghi partendo da esperienze reali e quotidiane vissute nelle singole aule, da
condividere con i gli altri docenti soprattutto nell’eventualità in cui non ci fosse la continuità
didattica nel percorso scolastico degli allievi fragili. Chiediamo un Tavolo di confronto e
consultazione atto a definire fasi e organizzazione per un migliore sviluppo e innovazione delle
tecniche di supporto al sostegno.
prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU (COORDINAMENTO NAZIONALE DEI DOCENTI DELLA DISCIPLINA “DIRITTI UMANI”)