Milano, 23 apr. (Adnkronos) – ”L’Oms fornì all’Italia le linee guida per arginare e contrastare la diffusione del Covid 19 contemporaneamente all’alert diffuso il 5 gennaio del 2020”. Lo denunciano all’Adnkronos l’ex generale Pier Paolo Lunelli e l’avvocato Consuelo Locati, legale dell’Associazione Vittime del Covid. Un allegato di 133 pagine contenente misure di ‘Prevenzione e controllo delle infezioni epidemiche e pandemiche’. ”Pagine -dice Lunelli- che sono il risultato delle lezioni apprese dalla pandemia suina del 2009; esperienze reali sul campo che riguardano l’organizzazione delle strutture sanitarie, ma anche quello che avrebbe dovuto fare di sua competenza il ministero della Salute”.
Dalla preparazione delle stime dei dispositivi di protezione individuale inclusa la strategia di acquisto ed il monitoraggio degli stock alle procedure per il monitoraggio dell’influenza dei sanitari a quelle per la gestione dei cadaveri. Dalla separazione negli ospedali di chi ha influenze respiratorie acute dai normali pazienti per garantire la cura delle altre malattie, alla stretta osservanza delle precauzioni standard nelle strutture sanitarie ad altro ancora, il documento rispecchia le linee da adottare in questi casi.
Secondo Locati è impossibile quindi dire che l’Italia non avesse strumenti per affrontare il problema. ”Dal 5 di gennaio del 2020 -dice all’Adkronos- nonostante queste linee guida fossero state fornite dall’Oms al Ministero della Salute non è stato fatto nulla per due mesi. E’ grave, non si può dire che non c’era un manuale d’istruzioni o una cassetta degli attrezzi. Sono scritte nero su bianco. Indicazioni oltretutto che fanno riferimento a polmoniti di eziologia sconosciuta e si riferiscono alla trasmissione di virus. Avremmo potuto salvare migliaia di vite umane”.