ISCHIA SCONVOLTA DALLA RAPINA DI FIAIANO: LE IPOTESI SULLO SVOLGIMENTO DEI FATTI

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Gli abitanti dell’isola d’Ischia, ma anche tutti coloro che conoscono la serenità della nostra isola sono rimasti sconvolti dall’episodio criminoso verificatosi ieri notte a Fiaiano, nella frazione di Barano. Ci riferiamo alla rapina, effettuata da una donna straniera: vittime due persone anziane, una delle quali è stata percossa. E l’altra, invalida, non ha potuto prestarle aiuto. Sottratti contanti per € 10.000.  Ma il fatto presenta alcuni dettagli importanti che potrebbero far comprendere come sia stata architettata l’azione criminosa.

Una prima ricostruzione avrebbe evidenziato l’assenza di segni di scasso o forzatura delle serrature. E quindi ad effettuare la rapina potrebbe essere stata una persona che conosceva la casa e le persone anziane, avendole frequentate per lavoro o per amicizia. Ma questa prima ipotesi contrasta con il fatto che non stata data chiara identità alla rapinatrice, della quale le vittime hanno detto solo che “parlava una lingua straniera”. Questa dichiarazione fa presupporre che la donna non era conosciuta. Anche se non è da escludere che nella notte, nell’oscurità, a causa della luce spenta, e per la concitazione del momento particolarmente violento gli anziani abbiano potuto non riconoscerla. Ed allora, probabilmente, la rapinatrice si è introdotta in casa  essendo stata informata da una terza persona, che conosceva come poter entrare nell’abitazione senza forzare l’ingresso o altre entrare, e che ben sapeva che gli anziani disponessero in casa di una cospicua somma di danaro. Queste sono semplici ipotesi, le più accreditate, ma certamente le indagini dei carabinieri chiariranno tutti i dettagli di questa triste vicenda.

L’isola d’Ischia ieri mattina si è svegliata con una ferita profonda che mette in allarme la nostra serenità e quella dei nostri cari, sopratutto i più anziani.

Ricordiamo i fatti.

Ad essere particolarmente raccapriccianti sono le modalità attraverso le quali si sono svolti i fatti. Ad effettuare il colpo è stata una donna, con accento straniero che, introdottasi nell’appartamento della coppia di anziani, ha prima minacciato l’anziana,  e poi, dopo averle chiuso la bocca con un calzino, la ha colpita chiedendole di mostrarle dove avesse la chiave per aprire la cassaforte, che custodiva i risparmi. Oltre a percuotere l’anziana signora con le mani, la rapinatrice sembra che si sia servita anche di alcuni pezzi di legna da ardere per picchiare con maggior violenza la donna in modo da costringerla a consegnarle il denaro in contante che aveva in casa. Subito dopo la rapina sul posto sono giunte le forze dell’ordine per i primi rilievi del caso.Da quanto trapela, le condizioni di salute dei due anziani, soccorsi e medicati dalla Croce Rosa, non sarebbero al momento preoccupanti.