CONSOLE UCRAINA A NAPOLI: “FINORA ALMENO 300 MORTI”

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Il bilancio, in continua evoluzione, delle vittime dell’attacco russo in Ucraina è finora di almeno 300 morti, tra cui numerosi civili.

Lo ha detto Maksym Kovalenko, console generale dell’Ucraina a Napoli, incontrando i giornalisti

Il diplomatico racconta che nelle ultime ore “ci sono state esplosioni a Kiev anche contro obiettivi civili” e parla di “gruppi terroristici russi che provano ad entrare nella capitale ma vengono bloccati”. Quello di ieri per il console è stato “un giorno nero per l’Europa, anche la Seconda guerra mondiale cominciò allo stesso modo”.
Per Kovalenko quella in corso “non è una guerra tra Russia e Ucraina, ma tra Russia e tutta la comunità democratica d’Europa”.
Secondo il console “il sistema delle istituzioni ucraine funziona e controlla il Paese”, così come l’esercito “tiene sotto controllo le principali città”, ma per l’Ucraina “la situazione è molto difficile”. Da qui la richiesta all’Italia e all’Europa: “Chiediamo aiuti immediati e concreti, cominciando dal blocco del sistema bancario russo attraverso l’estromissione dallo Swift e dai circuiti internazionali delle carte di credito. Chiediamo di interrompere anche i rapporti energetici con la Russia, gas compreso”. E tra le esigenze di Kiev il console include anche quella di “supporto militare”. Il diplomatico conferma infine che molti suoi concittadini residenti in Italia sono pronti a tornare in patria, “come soldati, medici, volontari”.
Sotto la sede del consolato, a Napoli, presidio pacifista da parte di napoletani e ucraini uniti nel mostrare cartelli per la pace e contro la Russia.