Milano, 9 feb. (Adnkronos) – Federmacchine, la federazione delle imprese italiane costruttrici di beni strumentali, non si arrende e, per voce delle 12 associazioni di categoria ad essa federate, torna a chiedere al Ministro Giancarlo Giorgetti un intervento immediato di modifica dei termini di consegna delle macchine e degli impianti ordinati nel 2021 e collegati ai provvedimenti 4.0 previsti dalla precedente Legge di Bilancio.
I macchinari ordinati entro la fine dell’anno scorso godono infatti degli incentivi 4.0 previsti dalla legge di bilancio 2021 a patto che siano consegnati entro giugno 2022, una scadenza troppo ravvicinata, considerate le attuali condizioni del contesto, funestato dalla grande difficoltà di reperimento delle materie prime e delle componenti elettroniche.
In particolare, la federazione che rappresenta oltre 5.000 imprese, e un comparto che vale 51 miliardi di fatturato e che contribuisce, con 24 miliardi, in modo diretto e determinante al saldo positivo della bilancia commerciale del paese – chiede di allungare, di sei mesi, da giugno 2022 a dicembre 2022, il termine di consegna degli impianti ordinati entro fine 2021.
‘Nella realtà – ha affermato Giuseppe Lesce, presidente di Federmacchine- molte delle aziende produttrici di macchinari rischiano di non riuscire a rispettare i tempi ora stabili e non per propria inefficienza ma per le condizioni del mercato’.