**Imprese: Centro studi Ff, ‘In tre anni pagate in ritardo dalla Pa per 20 miliardi’**

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Milano, 9 feb. (Adnkronos) – Negli ultimi tre anni la Pubblica amministrazione ha contabilizzato nell’anno solare di riferimento quasi 20 miliardi di euro di ritardi nel pagamento dei servizi svolti dalle imprese private. Emerge da una rielaborazione del Centro Studi Fiscal Focus su dati del Mef.

Nel 2018, la Pubblica Amministrazione registrò fatture da evadere per 144 miliardi e 604 milioni ma ne pagò 137 miliardi e 250 milioni. Nel 2019 le fatture registrate ammontavano ad un valore di 148 miliardi e 639 milioni valide ma liquidate per tempo furono solo 142 miliardi e 478 milioni. Nell’anno più difficile della pandemia sia per i cittadini ma soprattutto per moltissime imprese private, la Pubblica Amministrazione pagò per tempo 142 miliardi e 717 milioni sui 148 miliardi e 742 milioni da liquidare, facendo registrare un divario di sei miliardi complessivi. Il tempo medio di pagamento di una fattura nell’anno solare 2020 fu di 45 giorni.

Il Pnrr prevede che nel primo trimestre del 2023 entrino in vigore delle misure per ridurre i tempi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni agli operatori economici, e nel 2024 si prevede come obiettivo la riduzione a 30 giorni il numero medio di giorni necessari alle pubbliche amministrazioni centrali, regionali e locali per erogare i pagamenti agli operatori economici.

‘Ma una legge in tal senso esiste già ‘ dice all’Adnkronos il direttore del Centro studi Antonio Gigliotti – e fu varata dall’ex primo ministro Monti nel 2013 come riflesso anche di una normativa europea. Tale legge prevede che tutte le pubbliche amministrazioni sono tenute a pagare le proprie fatture entro 30 giorni dalla data del loro ricevimento, ad eccezione degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, per i quali il termine massimo di pagamento è fissato in 60 giorni. Non servono altre norme. Basta applicare quelle che già ci sono. Lo Stato non può continuare ad essere il primo nemico delle imprese’.