In serata è giunta una pattuglia dei carabinieri di Pozzuoli presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie della Schiana per la morte della donna di quarant’anni, di origini marocchine, residente ad Ischia, deceduta ieri notte a causa di una forte emorragia, dopo aver partorito. I Carabinieri hanno sequestrato tutti i documenti riguardanti il ricovero e le cartelle cliniche della sfortunata mamma su mandato del magistrato che è intervenuto, si ritiene, d’ufficio, alla notizia del decesso.
Ed emergono nuovi particolari. Innanzitutto va spiegato perchè la donna era stata ricoverata a Pozzuoli e non ad Ischia. E’ vero che la donna si è recata con le proprie gambe all’ospedale della Schiana, ma è anche vero che l’ispezione ministeriale giunta per la morte di Sara Castigliola il 31 ottobre scorso al Rizzoli, ha messo regole molto più stringenti per l’ospedale di Ischia, che presenta locali, strutture e percorsi con volumetrie inferiori ai protocolli. Da alcuni giorni, quindi, i medici del “punto nascita” del presidio ospedaliero ischitano devono, se non vi sono importanti emergenze o partorienti a rischio vita, indirizzare alla Schiana le future mamme che presentano problematiche particolari di salute ovvero siano eccessivamente sovrappeso, siano troppo giovani o troppo avanti con l’età per il parto. E la mamma di origini marocchine rientrava proprio in queste casistiche a rischio. Per questo motivo, dopo essere stata visitata la Rizzoli, la donna è stata inviata alla Schiana di Pozzuoli.
Ricordiamo che la donna era al suo terzo parto, ma le sue condizioni fisiche non perfette sono tragicamente emerse dopo la nascita del bambino che sta in perfetta salute. Precisiamo che si è trattato di parto naturale e non di un parto cesareo. Subito dopo il parto si è presentata, però, una violenta emorragia che ha costretto i medici ad un intervento chirurgico d’urgenza. Per salvare la donna si è proceduto alla isterectomia. Tuttavia la donna non si è più ripresa ed è poi deceduta per la perdita copiosa di sangue.
Fermo restando che la salma della mamma marocchina è stata messa a disposizione dei familiari, come informano dall’Asl Napoli 2, la magistratura sta facendo tutti i passi per chiarire i motivi del decesso.