Giungerà mercoledì, 17 novembre, una delegazione del Ministero della Salute per effettuare una ispezione all’ospedale Rizzoli sulla morte della giovane mamma Sara Castigliola, sopraggiunta il 31 ottobre dopo aver dato alla luce una bambina. La commissione esaminerà tutti i documenti prodotti dal presidio sanitario e valuterà le eventuali responsabilità del personale medico e paramedico. Non sono da escludere importanti decisioni sull’assetto sanitario.
Inoltre sul decesso della mamma di 32 anni, da sabato scorso, 13 novembre, è iniziata l’attività investigativa anche della commissione interna dell’Asl Napoli 2.
Ricordiamo che per la tragedia del Rizzoli sono stati emessi ben 6 avvisi di garanzia. Sono accusati di omicidio colposo il ginecologo Francesco Rando, il chirurgo Domenico Loffredo ed i medici Mariantonia Galano, Silvia Galletti, Marcella Marino e Roberto Buonanno.
Il 6 novembre presso il II Policlinico di Napoli, si è, inoltre, tenuta l’autopsia di Sara Castigliola. Dall’esame è emerso che la causa della morte di Sara sarebbe dovuta ad una grande emorragia uterina sopraggiunta dopo il parto cesareo, che si era reso necessario dopo che alcuni parametri della nascitura si erano mostrati particolarmente preoccupanti. In seguito al cesareo, però, il quadro clinico di Sara si era aggravato improvvisamente per via di questa emorragia, con i medici intervenuti che hanno provato a salvarle la vita praticando una sutura B-Lynch, che purtroppo non ha evitato il peggio.