ERUZIONE ALLE CANARIE. LA LAVA AVANZA E CANCELLA DAL TERRITORIO CASE E SCUOLE

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Canarie all’attenzione della cronaca mondiale per l’eruzione del vulcano a La Palma, che continua la sua attività con conseguenze devastatrici. La lava avanza ancora: rischio gas tossici e piogge acide. Gli strascichi dell’eruzione potrebbero durare anche tre mesi. Si teme una nube tossica. Danni per 400 milioni, quasi 200 edifici distrutti e 6000 abitanti evacuati.

Come già detto, le isole dei “canarini” sono particolarmente care a tante persone dell’isola d’Ischia, che In questi territori nell’oceano atlantico hanno investito o semplicemente vi si recano per vacanze periodiche. E queste vicende di cronaca quindi vengono seguite con  grande interesse dalle persone della nostra isola.

«La lava avanza e inghiottisce le case come se fossero di carta», le parole di una donna che abitava del villaggio di Todque all’agenzia spagnola Efe, rendono l’idea di quello che, da domenica 20 settembre, sta accadendo nell’isola di La Palma, nell’arcipelago spagnolo delle Canarie, dove l’improvvisa eruzione del vulcano Cumbre Vieja sta seminando distruzione nei centri abitati.

La lava incandescente , defluendo dalla montagna verso il mare, si incanala negli avvallamenti e per le strade del territorio distruggendo quello che incontra: case, scuole, giardini, campi coltivati: centinaia di edifici sono finora scomparsi sotto il muro di lava a La Palma. Oggi è toccato agli abitanti di Todque, paese per il quale è stato, quindi,  disposta la completata l’evacuazione.