SCUOLA. L’APERTURA SPOSTATA AL 4 OTTOBRE, GARANTIREBBE PIU’ VACCINI E TEMPERATURE PIU’ MITI: LA PROPOSTA DEL PROF. FARNETANI ORDINARIO DI PEDIATRIA

La prima campanella dopo le vacanze estive suonerà da calendario il 13 settembre nelle scuole d’Italia. Ma “far slittare di 20 giorni il ritorno fra i banchi” dei ragazzi, spostando a “lunedì 4 ottobre” il primo giorno di scuola, garantirebbe innanzitutto “un meteo più clemente”, ma soprattutto si ripartirebbe avendo nel Paese “il 10% di vaccinati in più”, se si tornasse al ritmo di 500mila somministrazioni giornaliere. E’ la proposta di Italo Farnetani, professore ordinario di pediatria della Libera Università Ludes di Malta.

In tempi di Covid  “questa apertura ritardata garantirebbe anche il vantaggio di poter effettuare più di 10 milioni di vaccinazioni”, procedendo al ritmo di mezzo milione di vaccini nei 20 giorni tra il 13 settembre e il 3 ottobre. “Tale cifra rappresenta circa il 10% della popolazione italiana vaccinabile (da 12 anni in su)”.

Così le scuole, con tutto il carico di spostamenti e contatti interpersonali che si portano dietro, ripartirebbero in un contesto più protetto, osserva Farnetani: “Abbiamo infatti un netto aumento della copertura vaccinale con un abbassamento del rischio di contagio sia a scuola sia nella fase dei trasporti quando si mettono in movimento – fra alunni, genitori o altri parenti, docenti e personale scolastico – circa 20 milioni di persone al mattino e altri 20 milioni all’uscita. E’ dunque evidente che aver somministrato la considerevole cifra di 10 milioni di dosi in più avrebbe un peso”.

Le ultime notizie

Newsletter

Continua a leggere

PIZZA VILLAGE: L’EVENTO A NAPOLI, MILANO

Presentata questa mattina, nella nuova sede dell’Associazione della Stampa Estera, a Palazzo Grazioli Roma, la manifestazione Coca-Cola Pizza Village. L’evento, ideato e prodotto da...