Rosa Iacono, Presidente e legale rappresentante dell’associazione Croce Rosa Ischia Soccorso e Disabili Isola d’Ischia, ha indirizzato una nota-appello- denuncia in merito al cambiamento che ha portato disagi al sistema di trasporto e dei trasferimenti in terraferma dei pazienti del Pronto Soccorso del P.O. di Ischia con idroambulanza e o eliambulanza.
La nota è stata indirizzata al direttore generale dell’ASL NA2 Nord, della centrale operativa del 118 Napoli Ovest Pozzuoli, dell’ospedale A. Rizzoli di Lacco Ameno, al dottor Ciro Di Gennaro responsabile Emergenza A. Rizzoli, al Direttore Amministrativo dell’ospedale Dott, Mario Caputo, al Direttore Amministrativo del Rizzoli dottor F. Balivo e al comandante del Circomare Ischia. Nella nota, Rosa Iacono sottolinea che si è verificato uno sgradevole episodio d’emergenza gestito con ritardi e mancanza di personale per condurre un paziente di Ischia a Pozzuoli. L’episodio è avvento in data 19-08-2021, dopo una chiamata ed allertamento del Pronto soccorso del Rizzoli alle ore 21:15 circa, con partenza all’ospedale alle 21:50, arrivo ad Ischia e partenza con idroambulanza alle 22:05 e successivo arrivo a Pozzuoli alle 22:55. Sul porto di Pozzuoli non era però presente un’ambulanza per il trasporto del paziente che è poi arrivata alle ore 23:15. Dopo discussioni con l’autista il quale si rifiutava di portare il degente da solo all’ospedale Cardarelli, essendo la sua ambulanza priva di personale, l’infermiera della Croce Rosa per evitare ulteriori polemiche si è preparata a salire a bordo della seconda ambulanza per accompagnare l’infermo all’ospedale Cardarelli. Ritornando a Pozzuoli alle ore 00.30, con partenza e arrivo al porto di Ischia alle ore 1:20 veniva però comunicato annullato il secondo trasferimento. In seguito a ciò Rosa Iacono telefonicamente ha fatto richiesta di ambulanza attrezzata da personale infermieristico sul porto di Pozzuoli all’arrivo dell’idroambulanza, ma verificata l’assenza del personale infermieristico, ha provveduto a contattare la C.O. facendo presente il disagio, ricevendo in risposta che era stato fatto sempre in questo modo e che l’infermiera che preleva il paziente da Ischia deve provvedere ad accompagnare a destinazione ed in vari ospedali l’utente. Premettendo che l’infermiere che accompagna il paziente a Pozzuoli si assume doppia responsabilità: di non conoscere né l’autista, né ambulanza e le sue attrezzature, di conseguenza non sapendo come agire in caso di emergenza improvvisa, il disagio non è solo dell’infermiere, ma lo è anche da parte della Capitaneria che deve attendere il rientro per riaccompagnare ad Ischia l’infermiera, in quanto al verificarsi di altre emergenze risulta di intralcio e ritardo nello stare fermi nel porto.
Nella nota inviata agli organi competenti Rosa Iacono scrive: “Chiedo che venga cambiato il sistema. L’ambulanza deve arrivare sul porto di Pozzuoli in anticipo rispetto all’idroambulanza e soprattutto provvista di infermiere che debba accompagnare il malato presso le strutture di destinazione. Se non si provvede a cambiare questo sistema, si rischiano disagi e ritardi”.