Entra in vigore oggi l’obbligo di esibire il green pass per tutti coloro che vogliano sedersi a mangiare o a bere in un locale al chiuso e tra le associazioni di categoria c’è preoccupazione per l’effetto che questo avrà sulle loro attività.
”Ci sentiamo delle cavie – afferma Massimo Di Porzio, presidente Fipe Confcommercio Campania – come categoria saremmo stati d’accordo se l’utilizzo del green pass fosse stato adottato in presenza di zone gialle e arancioni così da evitare nuove chiusure e per l’accesso in tutti i luoghi al chiuso anche per i trasporti.
“Invece ancora una volta ci troviamo di fronte a un provvedimento che per noi costituisce una restrizione, una limitazione che non ha ragione di esistere. Così si continua a penalizzare solo la ristorazione. E poi noi non siamo pubblici ufficiali. Non possiamo essere noi gli unici responsabili del rispetto della norma”: Afferma di Porzio.
Nonostante le difficoltà e le critiche, in vista del debutto del green pass anche un auspicio. ”Il mio augurio – conclude il leader Fipe Campania – è che con il green pass le persone si sentano più sicure e magari anche chi non usciva a mangiare fuori ora lo farà sapendo che tutte le persone all’interno dei locali sono vaccinate”.