(Adnkronos) – Sul fronte della trasparenza sui contratti pubblici “come Anac abbiamo insistito sulla digitalizzazione delle procedure di affidamento, a partire dalla programmazione e fino al collaudo, nonché sul potenziamento della nostra Banca dati nazionale dei contratti pubblici, gestita dall’Autorità, che è uno strumento essenziale per garantire controllabilità e migliorare la qualità della spesa”, spiega Busia. “Per semplificare, vogliamo creare finalmente il Fascicolo virtuale dell’operatore economico, che concentra le informazioni oggi sparse in varie banche dati e consente così di verificare facilmente se un’impresa ha i requisiti per partecipare a una gara, a cominciare dal fatto che sia in regola sul pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali”.
Inoltre è “impensabile” che le stazioni appaltanti “possano rimanere così tante. I grandi appalti e le grandi opere le possono fare pochi e qualificatissimi, e sono le centrali di committenza, in particolare quelle regionali, che vanno rafforzate ed alle quali deve essere consentito di offrire servizi anche fuori dalle loro regioni. Anche i comuni dovrebbero creare le loro centrali di committenza, per i casi in cui non vogliono servirsi della Consip e di quelle regionali, lasciando ai singoli comuni solo i contratti di minore dimensione”, conclude.