Roma, 25 mar. (Adnkronos) – “Presidente Mattarella, ho stima e ammirazione per lei e vorrei abbracciarla ma non si può. Ma se ha bisogno di qualsiasi cosa, un corazziere, un cuoco, un autista, il barbiere, le faccio io i capelli e il vestito da corazziere”. Scherza così Roberto Benigni salutando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella mentre si accinge a leggere, nel Salone dei Corazzieri del Quirinale, il XXV canto del Paradiso per celebrare il Dantedì, la Giornata Nazionale che celebra Dante Alighieri.
“Dentro di me tutto danza, è un balletto -ha detto Benigni- e saluto tutti gli italiani che sono a casa in questo momento particolare che stiamo vivendo”.