ISCHIA. SUB MORTI NELLA “GROTTA DELLE FORMICHE”: IL TITOLARE DEL DIVING CONDANNATO PER OMICIDIO COLPOSO

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Si è concluso con una condanna il processo di primo grado per la morte del sub Antonio Emanato e della sua allieva la 13enne Lara Scamardella, avvenuta il 13 agosto 2017 nel corso di una immersione nelle acque tra l’isolotto di Vivara ed Ischia, nei pressi della ‘Secca delle Formiche’. Entrambi erano di Bacoli.

Dalle indagini emerse che i due si erano introdotti in una caverna subacquea dalla quale poi non erano riusciti a venire fuori, in un tratto in cui secondo l’accusa, non ci si poteva immergere a causa delle condizioni delle forti correnti marine.

I giudici hanno condannato a due anni e mezzo per omicidio colposo Edoardo Ruspantini, il titolare della società di immersione “Sealand Adventure” di Baia.

Tre le richieste di rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio colposo che erano state avanzate a conclusione dell’inchiesta della Procura di Napoli per la morte dei due sub: per il titolare della società e per altri due istruttori.

I due istruttori sono stati assolti.