Realtà virtuale per la salute, visore misura cuore e respiro

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Roma, 9 feb. (Adnkronos) – La realtà virtuale al servizio della salute. Un team di ricercatori del Politecnico di Milano ha dimostrato, per la prima volta, che è possibile usare i sensori – accelerometri e giroscopi – contenuti in un visore di realtà virtualeper poter misurare senza ulteriori periferiche, o wearables, parametri vitali come la frequenza cardiaca e respiratoria. Questo, spiegano i ricercatori del Politecnico di Milano, “grazie alla misurazione dei micromovimenti della testa, generati ad ogni battito cardiaco dalla perfusione cerebrale, non visibili ad occhio nudo ma percepibili dalla strumentazione, e attraverso i movimenti indotti dalla attività respiratoria misurabili anche a livello della testa”.

Lo studio, svolto in collaborazione con Softcare Studios – startup innovativa italiana impegnata nello sviluppo di scenari di realtà virtuale per applicazioni medicali – è stato recentemente pubblicato su Sensors, la principale rivista internazionale ad accesso aperto, peer-reviewed, sulla scienza e la tecnologia di sensori e biosensori.

Il protocollo sperimentale prevedeva per ogni soggetto l’acquisizione in diverse posture (seduto, in piedi e sdraiato), a respiro spontaneo o controllato (a diverse frequenze respiratorie note), mentre veniva indossato il visore di realtà virtuale, in cui veniva proiettato uno scenario neutro, e la contemporanea registrazione di un elettrocardiogramma come “gold standard”.