Si è svolto ieri pomeriggio l’incontro da remoto dei Presidenti delle Regioni meridionali sul tema dell’attribuzione delle risorse europee del Recovery Fund.
Alla riunione hanno partecipato i Presidenti della Campania Vincenzo De Luca, dell’Abruzzo Marco Marsilio, della Basilicata Vito Bardi, del Molise Donato Toma, della Puglia Michele Emiliano, della Sicilia Nello Musumeci. Non hanno potuto partecipare, per concomitanti impegni istituzionali, i Presidenti della Sardegna Christian Solinas e della Calabria Nino Spirlì.
Al termine è stata condivisa una lettera da inviare al Presidente del Consiglio, esprimendo “viva preoccupazione per lo stato del confronto sulla effettiva utilizzazione delle risorse europee in ambito nazionale. La bozza di programma circolata nei giorni scorsi prevederebbe una ripartizione delle risorse in ambito nazionale sulla base di un mero criterio demografico fra centro nord e mezzogiorno. Inoltre, la medesima bozza prevede una ripartizione per 6 missioni, in assenza di un preventivo confronto con le Regioni e con evidenti sottostime delle risorse necessarie in settori vitali , in particolare nel Mezzogiorno, quali, ad esempio, la sanità, il turismo, i servizi idrici. È doveroso osservare, per quanto riferito ai criteri di ripartizione territoriale delle risorse, che le prime ipotesi circolate si pongono in evidente contrasto con i criteri utilizzati in sede UE per l’assegnazione delle risorse fra i paesi membri, nonché con i generali principi di coesione sociale perseguiti dal Trattato di funzionamento dell’ UE e dalla nostra Carta costituzionale”.
A questo punto, i governatori del Sud chiedono al presidente Conte un incontro per illustrare le proposte in tema, congiuntamente condivise dai presidenti delle regioni meridionali.