ELEZIONI REGIONALI. IN CAMPANIA BEN NOVE CANDIDATI RISULTANO IMPRESENTABILI

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Tredici gli ‘impresentabili’ alle elezioni regionali. Tra questi, purtroppo, il nome della candidata dell’isola d’Ischia Maria Grazia di Scala in lista con Forza Italia.

Il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, ha reso nota la lista per le regioni e i comuni che andranno al voto il 20 e 21 settembre. Candidati alle prossime elezioni finiti nelle maglie della “disciplina recata dal decreto legislativo numero 235 del 2012, la cosiddetta Legge Severino e del codice di autoregolamentazione cui la stessa Severino rimanda”. Le verifiche sono state fatte, comunica Morra, “su 15 soggetti segnalati dalla Direzione distrettuale antimafia“.

Gli impresentabili della Campania si dividono (quasi) equamente tra le liste di sinistra per Vincenzo De Luca presidente (cinque) e quelle di destra con Stefano Caldoro (quattro ). Nella lista De Luca anche Carlo Iannace già condannato e interdetto dai pubblici uffici nel 2016, e oltre l’imputato per mafia Iovine (416 bis), nella lista De Luca gli altri impresentabili sono: Sabino Basso («Campania libera – De Luca Presidente», per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di riciclaggio (art. 648-bis c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Avellino; Orsola De Stefano («Lega Salvini Campania», per Stefano Caldoro Presidente), imputata di concussione (art. 317 c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Avellino; Maria Grazia Di Scala («Forza Italia Berlusconi con Caldoro»), imputata di concussione (art. 317 c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli; Michele Langella («Campania in Europa», per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di riciclaggio (648-bis c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Torre Annunziata; Monica Paolino («Forza Italia Berlusconi con Caldoro», per Stefano Caldoro Presidente), imputata scambio elettorale politico-mafioso (artt. 110, 81, 416-ter c.p.), il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Nocera Inferiore; Francesco Plaitano («Partito Repubblicano Italiano», per Vincenzo De Luca Presidente), già segnalato nel 2015 dalla Commissione antimafia della XVII Legislatura per violazione del codice di autoregolamentazione per la stessa condanna per estorsione, tuttora pendente, l’impugnazione è stata fissata per il 22 settembre 2020; Francesco Silvestro («Forza Italia Berlusconi con Caldoro», per Stefano Caldoro Presidente), imputato di concussione (art. 317 c.p.) il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli.

da il corrirere.it