Procida.
Il sindaco Dino Ambrosino interviene sul bilancio dell’Ente: “Stiamo lavorando alla chiusura del rendiconto dell’anno scorso. Dopo aver pagato dipendenti, fornitori e le banche che in passato ci hanno prestato i soldi, resta un’economia di 700.000 euro. In un paese ideale, li potremmo investire per dare risposte alle richieste dei cittadini; ma noi purtroppo siamo in predissesto e questi soldi sono bloccati.
Nel 2015, appena insediati, fummo obbligati ad approvare il resoconto dei debiti accumulati fino al 2014. La somma era -22.591.131. A questa cifra andavano poi aggiunti i diversi milioni di euro dovuti per le anticipazioni di tesoreria e quelli delle entrate vincolate da ricostituire. L’accumulo si era verificato perché ogni anno, ogni anno, il debito aumentava di 1 milione e mezzo.
Viceversa, per arrivare al risparmio di oggi di 700.000 euro, abbiamo ridotto le uscite di 2.200.000 euro l’anno: finalmente il disavanzo invece di aumentare, diminuisce, ed è a -21.421.502.
Non credo che i cittadini hanno percepito un grave peggioramento dei servizi rispetto a quando si spendeva tanto di più. Anzi probabilmente su qualcosa siamo anche migliorati. Questo dimostra che la Pubblica Amministrazione può essere gestita con equilibrio e professionalità. La nostra ulteriore soddisfazione, è di poter pagare in un tempo giusto i dipendenti e i diversi fornitori.”