Si delinea sempre di più in maniera marcata e decisa la presa di posizione di Armando Cesaro nei confronti del partito di Forza Italia. Il “golden boy”, il giovane promettente erede di una tradizione politica che in poco tempo lo ha portato da S.Antimo al vertice del partito azzurro in Campania, l’uomo che ha scalato le posizioni di tutti i concorrenti interni e forte del suo successo elettorale del 2015 si è guadagnato il ruolo di capogruppo regionale, ora si “smarca” sempre di più. Rinuncia ai ruoli “attivi” e, complice le pressanti richieste della Lega sul fronte dei candidati “impresentabili”, fa un passo “di lato”, non sarà tra i candidati della competizione regionale di settembre, al fianco di Stefano Caldoro. Con questa assenza diretta dall’agone elettorale, lascia “orfana” di voti la consigliera maria Grazia Di Scala che, con l’accoppiata del voto per la “diversità di genere”, aveva beneficiato di un buon bottino di consensi.
Armando Cesaro dice in conferenza stampa di non temere il giudizio della magistratura che ad ottobre sarà chiamata a valutare le accuse di “voto di scambio” che pendono sul capo del giovane rampollo di casa Cesaro.
Ma per assicurarsi quel sostegno indispensabile, per accaparrarsi quel grande consenso elettorale, il partito ha provato a tenerlo comunque legato a sé, in un qualche modo: nella conferenza stampa della scorsa settimana, il coordinatore regionale del partito domenico de siano gli aveva offerto il coordinamento provinciale. Ma Armando rifiuta, no potendo anche fare un torto a quell’onorevole antonio pentangelo che, da vice presidente, aveva retto la provincia di napoli lasciata da Luigi Cesaro, proprio nel passaggio alla nuova Città Metropolitana.
“La proposta avanzatami qualche giorno fa dal senatore Domenico De Siano di presiedere il coordinamento provinciale di Forza Italia mi onora, preferisco però rinunciarvi e continuare a sostenere il partito da militante – sottolinea infatti Cesaro junior – Credo che l’onorevole Antonio Pentangelo, attuale coordinatore, stia facendo un ottimo lavoro. Il mio auspicio è che dopo le Regionali possa aprirsi una nuova e grande stagione congressuale dove i giovani e capaci amministratori possano concorrere agli organismi elettivi sia provinciali che cittadini”.