Università: ricerca, 64% maturandi proseguirà studi, preferiti atenei con lezioni in presenza (4)

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(Adnkronos) – Di qui la necessità di incoraggiare i giovani a credere ancora nei propri sogni e a non “partire da dati preesistenti”. Ne è convinto Mario Calabresi che dedica parte del proprio tempo a incontrare gli studenti delle scuole per spiegare il terrorismo a partire dalle sue vicende personali. “Questa ricerca ha delle caratteristiche interessanti tra cui quella di non essere abituati al fatto che gli studenti siano così concreti e con i piedi per terra”.

Eppure, ha continuato Calabresi, «”l’ottimismo un tempo era molto più alto: anni di crisi di precarietà hanno insegnato ai giovani che devono sognare con il freno a mano tirato e questo è un problema. Quando parlo ai giovani quello che dico loro è di costruire un sogno senza condannarli ad avere un realismo superiore, se si è realisti sin dal primo momento non si costruisce niente di diverso dall’esistente”. I giovani devono avere un “sano realismo” nel capire le difficoltà e nel “coltivare una idealità”.

E, come ha notato Pierpaolo Triani chiudendo il dibattito, la ricerca pur se realizzata in un momento difficile e inedito per i giovani, conferma che il “desiderio del futuro è più forte della paura”.