EAV. I BUS AD ISCHIA SONO INSUFFICIENTI, E LA GENTE RISCHIA DI RESTARE A TERRA

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Autobus insufficienti, corse troppo esigue, “rinforzi” in orari inutili: è questa la fotografia del servizio attuale dei bus, realizzato sull’isola d’Ischia dall’Eav. Dal 4 maggio, sono stati rinforzati i collegamenti tra Ischia e S.Angelo, ma senza tenere di conto degli orari di punta corrispondenti alla riapertura di negozi ed uffici.

Le ultime corse dal capolinea di Ischia, restano le circolari delle 21. Ma per le linee di lunga percorrenza vengono utilizzati i bus di misura media, visto che a Barano ci sono i lavori in corso per la metanizzazione, ed i mezzi pubblici sono deviati per il Vatoliere. Risultato: mezzi con capienza inferiore in giro per l’isola. E nelle ore di punta, quando aumentano i pendolari, si crea il problema. Così come accaduto ieri sera al capolinea, con l’intervento dei carabinieri, che hanno proceduto a contare i presenti a bordo del bus in partenza. L’ultimo bus delle 21 risulta quindi insufficiente a trasportare tutti gli utenti. Dunque, occorrerebbe intensificare soprattutto quella partenza con altri bus, come quelle di altri orari sensibili, nella fascia 8-9 del mattino e 13-14. Anche perchè ora c’è l’arrivo dell’aliscafo Caremar proveniente da Napoli alle 20.25, che scarica gente che pure deve raggiungere le proprie abitazioni. E trovarsi di fronte ad un bus sulla circolare che può contenere un massimo di 22 viaggiatori – tra seduti ed in piedi – non è certo una soluzione!

La domanda è: perchè la Linea 1, di rinforzo sulla tratta Ischia-S.Angelo deve partire dal capolinea dalle 8.40 alle 19.40? Perchè non istituire una corsa alle 21, su una linea che, non dovendo passare per i lavori di Barano, è realizzata con un bus con una capienza maggiore?

Gli scienziati che fanno gli orari, leggono le note degli autisti e scendono al piazzale Trieste per constatare l’opportunità della loro produzione, rispetto alle reali esigenze degli utenti?

Presidente De Gregorio, pensaci tu!