PROGETTO ISCHIA: NUOVE AZIONI IN CONTRASTO ALLA TRASMISSIONE DEL COVID-19 SULLE ISOLE DI ISCHIA E PROCIDA

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PROGETTO ISCHIA, premesse le permanenti ed enormi difficoltà che caratterizzano le isole d’Ischia e Procida, nell’ambito di un approccio costruttivo; ben lieta di constatare che dopo il documento inviato alle testate giornalistiche in data 19/03/2020 e alle amministrazioni il 21/03/2020 e via PEC con la richiesta di invio di tamponi sulle isole, indirizzata alla Asl Na 2 Nord il 23/03/2020, alcune proposte, seppure in ritardo, come ad esempio l’acquisto di mascherine, dispositivi e tamponi, sono state accolte dai comuni quali misure utili per il contenimento dell’epidemia del virus COVID-19.

PROGETTO ISCHIA perciò ha ritenuto opportuno realizzare un nuovo documento. Con esso intende rinnovare il proprio invito e ad integrare e potenziare tali misure sui territori isolani, prevedendo al contempo di ridurre gli shock sul sistema economico delle isole d’Ischia e Procida, poiché tra entrare o uscire dai problemi a fare la differenza è la velocità con cui si decide una programmazione e la capacità di eliminare azioni discontinue.

Alla luce di quanto espresso dall’intera comunità scientifica nazionale e internazionale, e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i capisaldi della politica contenitiva dell’epidemia continueranno ad essere L’ISOLAMENTO SOCIALE e l’aumento diffuso dei TEST (tamponi) alle persone, almeno a tutti i soggetti sintomatici e ai loro diretti contatti che presentano sintomi. Se prioritaria è la tutela della salute pubblica, risulta importante anche l’avvio di riflessioni ponderate in campo economico per anticipare ed accompagnare la FASE 2 – che potrebbe avviarsi dalla fine del mese di maggio – attraverso nuove linee da seguire le quali, quasi certamente, tra le altre terranno in considerazione: 1) misure su i tipi di attività produttive da riaprire e con che modalità; 2) della possibilità di effettuare test sierologici su larga scala; 3) della proposta di una differenziazione delle misure di contenimento per fasce d’età e per aree geografiche; 4) dell’introduzione dell’obbligo dell’utilizzo di mascherine laddove non sia possibile il distanziamento sociale tenuto atto che quest’ultimo condizionerà l’avvio e la riapertura di qualsiasi attività commerciale.

Allo scopo di circoscrivere la diffusione del SARS/COV-2 ed evitare una nuova escalation del virus per mezzo di una seconda ondata, come sta accadendo a Wuhan, in Cina, onde eliminare l’ipotesi che se ne possa verificare una simile sulle isole, PROGETTO ISCHIA invita le amministrazioni ad integrare le misure già adottate con nuovi accorgimenti per raggiungere un equilibrio uniforme sui territori isolani oltre a instaurare un dibattito sui percorsi da seguire per rilanciare il sistema economico e del lavoro di Ischia e Procida, in previsione della prossimità, evitando di limitarsi solo a questa, della stagione turistica.

Per il comparto della salute, si tratta di applicare in scala ridotta e migliorare un modello che in casi simili a quello delle isole ha permesso di contenere e fermare il contagio.

Ischia e Procida non possono permettersi che aumentino i contagi. Pertanto pur rilevando che alcuni suggerimenti promossi da PROGETTO ISCHIA indicati nei documenti inviati alle Istituzioni sono stati adottati da una parte dei sindaci, sebbene con un ritardo di almeno due settimane; constatando che una iniziale coesione tra amministrazioni comincia a modellarsi sulla base delle necessità e specificità del territorio nella sua interezza, ragione che non risparmia complimenti ma che, purtroppo, è costretta a fare i conti con un rallentamento delle azioni che ben si collega al disordine amministrativo basato sulla legittima indipendenza dei sindaci e sulla presa d’atto che i poteri di cui dispongono sono comunque vincolati alla giurisdizione e agli interessi del proprio comune, ed azioni adottate in modo confuso e non concertate creano frizione tra comuni, rinnoviamo l’invito alle autorità sanitarie e alle amministrazioni locali di operare in modo sinergico. Superando perciò le divergenze e i confini amministrativi e politici, per perseguire la COESIONE attraverso esempi virtuosi, mediante la realizzazione di un piano strategico comune ad azione IMMEDIATA, in grado di anticipare e intervenire sui seguenti temi:

INTEGRAZIONI ALLE MISURE SUGGERITE, UTILI AL CONTENIMENTO DEGLI EFFETTI E DEGLI SHOCK ECONOMICI:

  1. Rinnovo del confronto con le autorità sanitarie locali per comprendere la fattibilità e le modalità di una velocizzazione delle procedure, al fine di effettuare i tamponi al personale sanitario, ai funzionari pubblici (Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia etc.) e tutti i lavoratori (Personale di uffici e supermercati etc.) che per Decreto Legge sono costretti ad operare, e che inevitabilmente sono più esposti al contagio.

  2. Approfondire con le medesime il budget e la fattibilità dell’approvvigionamento per una migliore acquisizione dei dati su scala isolana, dopo l’acquisto di tamponi a riscontro rapido (50’minuti) e le modalità per migliorare le performance del macchinario che sulla base di campagne di raccolta fondi, sarà installato presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno ed utilizzerà il metodo in chemiluminescenza per la rilevazione del virus. Per tale tecnologia avanzata, identificare le modalità per l’indicazione e lo stanziamento di fondi allo scopo di favorire l’acquisto di test, ovvero dei kit, occorrenti per il suo funzionamento allo scopo di non vanificare gli sforzi finora operati per il suo utilizzo.

  1. Rinnovare il confronto con autorità sanitarie locali e gruppi privati, per stabilire un “percorso di salute per il cittadino” e dare il necessario sostegno nell’acquisto di mascherine e presìdi ospedalieri per il personale sanitario ed eventualmente per l’intera popolazione isolana. Comprendere il budget necessario e integrare le azioni in funzione della campagna di raccolta fondi già avviata da Celestino Iacono e dall’Asl Napoli 2 Nord.

  2. Dotare la popolazione isolana di mascherine ed utilizzare gel sanificanti e guanti monouso ogni qualvolta, per motivi di lavoro o per necessità, le persone dovessero essere costrette ad uscire dalla propria abitazione, raggiungendo luoghi pubblici o di lavoro come supermercati ed uffici. Mantenendo tali dotazioni anche all’interno dei predetti locali. Ciò a causa del comportamento poco responsabile degli italiani o inconsapevole degli asintomatici che potrebbero rappresentare allo stato anche la metà dei contagiati nella sua totalità.

  3. Identificare un immobile (ad esempio un complesso alberghiero) da dedicare ad un eventuale emergenza sanitaria ed esigenze di quarantena per coloro che dovessero raggiungere le isole d’Ischia e Procida dalla terraferma. In concerto con la direzione sanitaria dell’ospedale Rizzoli elaborare un’organizzazione specifica per renderlo idoneo alla ricezione di persone affette da covid-19 ai sensi del D.L. n. 18 del 17 marzo 2020. Individuare inoltre un immobile per garantire la quarantena fiduciaria a coloro che per motivi familiari e/o logistici non potranno usufruirne al consueto domicilio.

  4. In un’ottica di efficienza ed efficacia delle misure di controllo, attivare i vigili urbani dei sei comuni dell’isola d’Ischia e del comune di Procida, e le altre forze dell’ordine, in coordinamento tra loro, allo scopo di operare in maniera sinergica sui territori. Anche a tale fine risulta efficace e opportuno creare un ufficio coordinato dai funzionari del Comando dei Carabinieri e del Commissariato di Polizia di Stato allo scopo di poter esercitare una più adeguata gestione del territorio coadiuvati dalle polizie municipali. 

  5. Creare un team intra comunale o un call center, ovvero un numero verde, per i territori delle isole d’Ischia e di Procida, cui possano prender parte specialisti psicologi e psicoterapeuti, dedicato a contattare telefonicamente le persone, sottoponendole alle domande di routine per comprendere se presentano sintomi e rendendosi disponibile per informazioni h24 ovvero per monitorare lo status psicologico che in condizioni di isolamento potrebbe divenire precario.

  6. Cosi come già previsto in altri comuni italiani, adottare ulteriori misure, anticipate da Ischia e Forio, vietando di recarsi in strada senza prima aver indossato guanti e mascherine.Vietare di allontanarsi di oltre 100 mt dalla propria abitazione/domicilio per l’espletamento dei bisogni fisiologici dei propri cani.Avviare un protocollo per realizzare il percorso “Merci Protette” che arrivano dalla terraferma, sanificando furgoni e camion da parte di un’azienda di servizi del territorio.Sospensione di tutti i tributi comunali almeno sino al 30/09/2020 ovvero in conformità alle nuove misure che dovessero esser proposte dal Governo.

  7. Procedere alla creazione di un team di esperti, insieme ai rappresentanti di categoria, quale Comitato isolano con funzioni consultive e propositive, costituito in prevalenza da rappresentanze professionali di settore, comunicatori, giuristi, analisti finanziari ed economici, rappresentanti delle categorie sociali ed economiche, con il compito di monitorare i bisogni e le

    1. necessità da rappresentare alle istituzioni competenti per supportarne le scelte tecniche e politiche, indispensabili per contribuire al sostegno di famiglie, imprese e per la riqualificazione dei servizi essenziali anche da parte degli enti comunali.

    1. Affidare al team di cui al precedente punto 12 la redazione di un Progetto Etico per costruire ai fini della sua applicazione un modello capace di valorizzare l’ambiente e la salute e, al tempo stesso, promuovere il rilancio del turismo e dell’economia sull’isola d’Ischia e Procida, anche attraverso il web. Considerando che il distanziamento in spiaggia e nei locali, la riorganizzazione di strutture e servizi, la sanificazione, ovvero la costruzione di una relazione biunivoca imprescindibile tra tutela della salute pubblica e turismo, rimodulando quest’ultimo in esperienza qualitativa anziché quantitativa, saranno transizioni e passaggi obbligati che incideranno sulle regole comportamentali; prendendo atto che la tutela della salute pubblica assumerà per molto tempo una posizione prioritaria, tanto nell’agenda di Governo quanto per gli enti comunali e sovracomunali, e perciò andrà garantita la sicurezza a quanti dovessero scegliere le isole quali località turistiche; nella previsione che l’attivazione di varchi per il controllo delle persone sui porti, sia tra gli strumenti efficaci per evitare ulteriori contagi, le isole di Ischia e Procida dovranno comunque anticipare azioni a favore di quanti decidessero di venirvi in soggiorno e dell’economia sviluppando la capacità di resilienza dei territori che fossero scelti per le vacanze e garantendone, per questi, “100% free coronavirus”;

    Per tanto ciò premesso

    PROGETTO ISCHIA invita le amministrazioni locali e gli organi preposti, compresa la Protezione Civile, ad adottare tali misure o, nel caso, inserirle nell’eventuale piano strategico previsto per contrastare la diffusione sul territorio di Ischia e Procida del covid-19 ed integrarle a favore del rilancio dell’economia e del sistema turistico.

    PROGETTO ISCHIA, in ogni caso, mette a disposizione le proprie competenze in caso ne fosse richiesto dalle amministrazioni ovvero dagli organi competenti, per la realizzazione delle misure elencate e di quelle che potrebbero integrarne l’efficacia.

    PROGETTO ISCHIA è composto da un gruppo di professionisti che si occupa di analisi delle politiche pubbliche nei settori che vanno dalla politica sociale (social policy) alla strategia politica, dall’economia alla scienza passando per la tecnologia, dalle politiche commerciali a quelle industriali e alle consulenze. Vuole promuovere come prassi costante il dialogo tra gli isolani per costruire insieme in modo consapevole e non ideologico uno sviluppo sostenibile interpretandone necessità e bisogni. Organizza sedi ed occasioni per discutere in modo informato e ragionato dei temi attraverso proposte di interesse generale e per promuovere decisioni e azioni conseguenti anche nelle istituzioni.
    Ne fanno parte:
    dr. Luigi Iacono; ing. Giuseppe Arturo; dr. Antonello De Rosa; dr. Andrea De Siano; Celestino Iacono, imprenditore; dr.ssa Palma Iacono; avv. Roberto Iacono; Gigi Lista, imprenditore; dr. Roberto Monaco; dr. Graziano Petrucci.