“BUONA SCUOLA”: TANTE LE CRITICHE EMERSE AL CONVEGNO ORGANIZZATO ALLA SCUOLA MEDIA SCOTTI

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Si è svolto ieri, presso la Scuola media Scotti di Ischia un incontro sulla riforma della “Buona Scuola”, che introduce importanti modifiche nel mondo della scuola italiana. L’organizzatrice, Giusy Mattera, si chiede “se questa scuola venuta fuori dalla riforma del Governo Renzi sia effettivamente una “Buona Scuola” o, piuttosto, segni un punto di svolta verso il baratro per la scuola italiana”. Tra i relatori Massimo Montella, docente presso il liceo classico Emanuele II di Napoli, che sottolinea come questa riforma “ridisegna globalmente la scuola italiana, cancellando in un colpo solo tutte le conquiste sociali, politiche, istituzionali conseguite in questi anni. Gli organi collegiali – prosegue Montella – vengono sovvertiti, il Preside avrà un potere discrezionale sia per le assunzioni che per le risoluzioni contrattuali, il Preside potrà entrare persino nella definizione dell’organigramma e dei programmi, che saranno dettati dall’alto, dall’Invalsi. Una scuola – aggiunge Montella – che va standardizzandosi e uniformarsi, una scuola subalterna al mercato, i cui programmi verranno dettati dall’Invalsi e da Confindustria”. Il professore dell’Emanuele II, infatti, sottolinea come in questa legge ci sia una cosa violentissima “un ragazzo, anche del liceo, di qualsiasi ordine di scuola, a partire dal terzo anno dovrà fare duecento ore di apprendistato, una sorta di caporalato istituzionale”. E in conclusione Montella evidenzia anche come, a suo dire, questa riforma contrasti con ben otto dettati costituzionali.