CALCIO. E’ MORTO PIETRO ANASTASI, SEGNO’ AD ISCHIA CON LA MASSIMINIANA

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E’ morto ieri il calciatore Pietro Anastasi, nato il 7 aprile del 1948. Anche lui si è dovuto arrendere alla SLA. Attaccante di livello internazionale ha legato la sua carriera sopratutto ai colori della  Juve e della Nazionale. Ma da calciatore, agli albori della carriera, ha calcato anche il campo dell’Ischia Calcio. Giunse sull’isola a metà anni 60, nel 1965-66, e fu protagonista di una gara che i meno giovani, ancora, ricordano: Ischia-Massiminiana terminata 0-1. Ed il goal della vittoria fu proprio di Pietruzzu Anastasi bravo a ribadire in rete un gran tiro di Frenna respinto dal portiere gialloblu Antonio Barile, allo scadere della gara. Grazie ai goal di Anastasi, nella sua seconda stagione con i siciliani, 18 reti in 31 partite, i giallorossi, nati appena sette anni prima, riuscirono a vincere il proprio girone e ottenere così una storica promozione in Serie C, massima categoria raggiunta dall’oggi scomparso club.

Ecco alcuni cenni sulla sua carriera. Dopo gli esordi nella Massiminiana e la ribalta nel Varese, legò la sua attività calcistica soprattutto alla Juventus, squadra nella quale militò per otto stagioni a cavallo degli anni 1960 e 1970 diventandone uno degli uomini-simbolo, nonché tra i più amati dai tifosi,fino a esserne nominato capitano] dal 1974 al 1976; con i bianconeri vinse tre campionati di Serie A, nel 1971-1972, 1972-1973 e 1974-1975, disputando inoltre le finali di Coppa delle Fiere, nel 1971, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale, tutte perse.

Considerato uno dei migliori attaccanti italiani della sua generazione, giocò con la squadra torinese un totale di 258 partite in Serie A realizzando 78 reti, laureandosi capocannoniere della Coppa delle Fiere 1970-1971 e della Coppa Italia 1974-1975, prima di una precoce parabola discendente che lo portò a chiudere la carriera con le maglie di Inter, Ascoli e Lugano. Ha disputato complessivamente 338 gare nella massima serie italiana segnando 105 gol; è stato inoltre il secondo marcatore della categoria, nel 1968-1969, e il terzo in altre due occasioni, nel 1969-1970 e 1973-1974.

Campione europeo con la nazionale italiana nel 1968, in azzurro ha giocato 25 partite siglando 8 reti. In finale la gara Italia-Jugoslavia finì 2-0 grazie alle reti di Gigi Riva e Pietro Anastasi (nella foto in basso). Fatto più unico che raro l’Italia, in semifinale, sconfisse la Russia grazie alla monetina che favorì gli azzurri dopo l’incontro terminato 0-0: non erano previsti al tempo i calci di rigore.