PROCIDA. “LA POLITICA E’ SPENTA… NONOSTANTE I TANTI PROBLEMI!” DI MICHELE SCOTTO

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“Mentre a livello nazionale si lotta contro l’arroganza di un governo non eletto dal popolo e contro un attaccamento alle poltroni, sulla nostra isola di Procida  si  respira un’aria di apatia, una totale assenza di iniziative necessarie per affrontare a breve il rinnovo del consiglio comunale!”: Lo afferma  Michele Scotto.

 Michele Scotto afferma: “Nonostante le infinite problematiche che l’isola vive e la scarsissima attività politica che ha regnato in questi ultimi cinque anni non si avverte nessun segno di cambiamento.
Ritengo che andrebbe stilato un programma serio e strategico  per far riemergere la nostra isola  che oramai risulta per diversi aspetti abbandonata a se stessa.
Nonostante siamo stati baciati dalla fortuna relativamente l’incremento turistico, registrato nelle ultime stagioni estive e l’insolito aumento di presenze anche fuori stagione, non si intravede nessun progetto programmatico atto a migliorare l’ospitalità.
Procida ha urgente bisogno di una nuova  classe dirigente composta da forze giovani e sopratutto nuove,  necessaria per organizzare gruppi di lavoro in modo da poter affrontare concretamente è definitivamente le varie problematiche che oramai da decenni si sono incancrenite e non fanno trasparire alcuna via di sbocco.
Necessita anzitutto prestare maggiore attenzione al decoro urbano, rivisitare tutta la rete stradale, la pubblica illuminazione ecc. A completamento di questi due aspetti andrebbe studiata una ristrutturazione seria del parco auto dei mezzi pubblici (taxi compresi).
Andrebbe regolamentato il commercio a 360*  al fine di garantire ai residenti e non, l’attività per l’intero anno. Non  è possibile che ancora oggi si verificano chiusure contemporaneamente di attività,  per il sacrosanto riposo stagionale, lasciando intere zone dell’isola (vedi Chiaiolellla e Corricella) completamente buie (non solo sotto il profilo dell’illuminazione !!!!)
Va riorganizzata l’intera macchina comunale che allo stato risulta essere rimasta con poche decine di dipendenti. Questo aspetto penso che ha bisogno di un serio progetto vista anche la situazione in cui versano le casse comunali, studiando un sistema come garantire un normale funzionamento della macchina e garantire risposte per i cittadini.
Va organizzato/istituito uno staff tecnico che quotidianamente sovrintende a tutte le opere pubbliche in corso di realizzazione. Un isola come la nostra, strutturata peraltro con una rete stradale poco sufficiente, visto il gran numero di veicoli presenti, non può permettersi che diversi tratti di strade debbano essere chiusi perché interessati più volte da interventi di ripristino è messa in sicurezza, per la superficiale realizzazione originaria! Non è possibile che interventi di ripavimentazione in asfalto vengano realizzati tombando i pozzetti che raccolgono le acque meteoriche, sopratutto visto il cambiamento climatico che stiamo registrando negli ultimi anni.
Abbiamo la fortuna di vivere su un territorio meraviglioso, sia sotto il profilo architettonico che culturale, la natura ci ha donato una fortuna che purtroppo non riusciamo ne a conservare né a preservare e ne a valorizzare!
Comprendo che non è sempre facile aggregarsi, sopratutto quando per diversi motivi è maturato anche un odio sociale, ma la nostra bravura sta proprio in un reset, il rimboccarsi delle maniche e mettersi all’opera senza ambizioni e tornaconti personali. Solo così si potrà riuscire a sconfiggere un sistema di potere radicato e pervasivo.
Sono convinto che quando le cose si affrontano disinteressatamente il successo è garantito, adesso Procida ha bisogno di un “gioco di squadra” e non di fazione.
W Procida  e sopratutto forza Procida crediamoci tutti!”