OPERAZIONE BAD COMPANY. NICOLA D’ABUNDO, IL RIESAME CONFERMA GLI ARRESTI DOMICILIARI

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Resta agli arresti domiciliari l’imprenditore Nicola d’Abundo, destinatario del provvedimento restrittivo – insieme agli imprenditori Petrillo e Truda – per delle operazioni poco chiare di fallimento effettuate da una serie di società loro intestate, che sarebbero state pilotate con la regia del commercialista 77enne Alessandro Gelormini.

I provvedimenti, eseguiti lo scorso 15 luglio dalla guardia di finanza di napoli, scaturiscono da un’indagine promossa dalla Procura della Repubblica Napoli Nord.

Il tribunale del riesame ha rigettato la richiesta di annullamento del provvedimento degli arresti domiciliari per D’Abundo, avanzata dal difensore avvocato mario tuccillo.

Il legale resta in attesa di conoscere le motivazioni della decisione adottata, al fine di produrre ricorso per Cassazione.