GEOTERMIA E SISMICITA’ DELL’ISOLA: TROPPI DUBBI, I COMUNI FRENANO…

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Non c’è che dire: le perplessità sollevate nelle ultime settimane da cittadini, tecnici e politici sul progetto di realizzazione della centrale geotermica in quel di serrara fontana, hanno alzato un polverone tale da imprimere una vera e propria “frenata”, ad ogni tipo di facile entusiasmo. Senza entrare sulla necessità o validità dello sfruttamento di energie alternative sulla nostra isola, alcuni dati vanno sottolineati. Innanzitutto, la politica che – soprattutto a Forio- si chiede a chi potrebbe giovare un impianto del genere, peraltro realizzato in localita Piano Tredici – in territorio di Serrara Fontana, ma con la previsione di trivellazioni che andrebbero trasversamente a pescare acqua calda nelle falde di Monte Corvo, ovvero a Forio.

Senza addentrarci troppo sul tecnico, abbiamo cercato di leggere dal sito del ministero dell’ambiente i progetti ed i pareri, e già il naso si storce, quando si scopre, ad esempio, che l’impianto non solo fornirà acqua calda a strutture del comune di serrara fontana, ma produrrà anche energia elettrica per la rete Enel. E c’è pure da collegare l’impianto da serrara alla cabina Enel di forio, in località Chiaia, per una condotta lunga poco più di 10 chilometri, un elettrodotto che passi lungo via Falanga, via Lorenzo Fiore, per poi immettersi nella strada statale 270 fino a raggiungere Forio, passando per Panza. La prima domanda è: l’energia elettrica prodotta, che arriverà a Forio, dove poi andrà distribuita? Seconda considerazione: perchè i Foriani sostengono quindi di non averne alcun giovamento?

C’è poi la levata di scudi, da parte di quasi tutte le amministrazioni comunali isolane: in una nota inviata il 7 agosto al ministero infatti, forio, casamicciola, barano e lacco ameno chiedono di tener conto quanto essi stessi hanno già approvato nei consigli comunali o in giunta, “in riferimento soprattutto alla potenziale pericolosità dell’intervento ipotizzato”, ispirando “ogni valutazione di coerenza degli interventi proposti al principio giuridico di precauzione, con particolare riferimento alla vuilnerabilità del sistema idrogeologico dell’isola d’ischia ed alla stessa condizione di insularità”.

Nello stesso giorno, il sindaco di serrara fontana, rosario caruso, facendo riferimento alle perplessità emerse anche da note di esperti del settore, si rivolge al ministero e alla società proponente e chiede di indagare al fine di meglio valutare il progetto proposto; il tutto a poche ore dallo scadere del tempo per l’emissione del parere di valutazione di impatto ambientale.

Nello specifico, Caruso chiede: studi approfonditi nell’area specifica oggetto di intervento, al fine di reperire i dati da inserire nel progetto presentato e REDATTO SU DATI RIFERITI AD ALTRO SITO (quello dell’Arenella ad Ischia?); maggiori chiarimenti in ordine alla sismicità indotta anche in considerazione della conformazione geo-morfologica dei luoghi e dell’antropizzazione delle aree circostanti; la compatibilità dell’intervento con la zona a rischio frane come mappata dall’autorità di bacino; maggiori chiarimenti in ordine alla non incidenza sulla risorsa idro termale dalle attività di perforazione e di esercizio dell’impianto.

Insomma, oggi, dopo anni di studi, di cambiamenti di zone, di passaggi di società, di progetti presentati, emergono tutte queste perplessità, quasi allo scadere dell’ok del ministero…

Eppure, nell’analisi sismica ed il monitoraggio sismico, realizzato dall’osservatorio vesuviano di napoli, in allegato al progetto, ad un certo punto è scritto:

Sulla base di quanto stabilito dalle nuove noprme tecniche per le costruzioni, il sito in esame è quindi ubicato in ZONA 3, ovvero in questa zona possono verificarsi forti terremoti, anche se questi sono estremamente rari”.

Ogni altra considerazione è superflua…

L’impianto di geotermia da realizzare a serrara fontana: i comuni di forio, lacco ameno, barano e casamicciola hanno scritto al ministero dell’ambiente chiedendo ulteriori indagini circa la pericolosità dell’intervento, Lo stesso sindaco di Serrara Fontana, rosario caruso ha chiesto maggiori chiarimenti sulla sismicità dell’area