PROCIDA. STOP ALLE VISITE A VIVARA. CARANNANTE: “VA RIAPERTA AL PUBBLICO AL PIU’ PRESTO!”

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Il Comitato di gestione della Riserva Naturale di Vivara, in attesa del rinnovo del protocollo d’intesa con la locale Protezione civile (scaduto il 31 gennaio scorso), ha disposto la chiusura dell’isolotto al pubblico con la sospensione delle visite.

Come Amministrazione comunale – dichiara l’assessore di Procida Antonio Carannante – ci siamo sempre presi le nostre responsabilità, senza mai tirarci indietro, superando tante lentezze amministrative e ostacoli. Abbiamo fatto davvero tutto quanto andava fatto senza risparmiarci. Appena insediati, terminati i procedimenti giudiziari relativi alla messa in sicurezza degli immobili esistenti sull’isolotto, convocammo subito una conferenza di servizi con tutte le Autorità competenti e il Comitato di gestione della Riserva al fine di avviare al meglio le visite al pubblico, nel frattempo sospese. Successivamente abbiamo provveduto alla messa in sicurezza del ponte che collega Procida con l’isolotto di Vivara, nonché a realizzare anche una staccionata in legno.

Ci siamo poi presi la responsabilità di gestire le visite al pubblico avviando un Protocollo d’intesa con il Comitato di Gestione e la proprietà, e che rubò diversi mesi per la sua redazione sempre per motivi burocratici; nonché sottoscritto un Accordo di Valorizzazione con la Soprintendenza dei beni archeologici-Federico II-Suor Orsola Benincasa anche per la costituzione del Museo Civico che riprodurrà virtualmente i reperti archeologici micenei.

Ebbene, dopo tanto lavoro, e la recente riapertura dopo la potatura degli alberi, apprendiamo di questa ennesima disposizione di chiusura al pubblico da parte del Comitato della Riserva per un protocollo con la Protezione civile e, si precisa, voluto dallo stesso Comitato e scaduto mesi fa.

Nessuno è il depositario assoluto di questa meraviglia, in quanto patrimonio naturale. Lavorare quindi nell’interesse e per amore di Vivara significa farlo tutti insieme, nella stessa direzione, assumendosi sempre le dovute responsabilità, nel rispetto della legge ma senza infossarsi nella burocrazia. Per quanto ci riguarda agiremo subito presso il Ministero dell’Ambiente. Tutte le più belle cose, se non condivise, non hanno senso: Vivara va riaperta al pubblico al più presto!”