Brutta sorpresa questa mattina per i tanti viaggiatori che avevano deciso di lasciare la nostra isola con le navi Caremar. Nella giornata di oggi, è bene ricordarlo, la Medmar, come ogni anno a Natale, sospende il servizio annunciandolo in tempo debito. Ma anche i traghetti Caremar sono rimasti ancorati nel porto, ben saldi alla banchina e senza preavviso.
La compagnia di navigazione ha deciso di sospendere le corse delle navi motivando tale decisione “per le cattive condizioni meteo”. Annullate quindi le corse delle navi per Pozzuoli ed il Beverello delle 7.20, 8.20 e 8.45. Ed allora anche in considerazione che allo sguardo il mare non sembrava affatto proibitivo, e che nel contempo le biglietterie Caremar stavano effettuando regolarmente la vendita dei biglietti per l’aliscafo delle 10.15, i numerosi utenti costretti a terra hanno deciso di occupare la nave attraccata alla banchina olimpica. Tantissimi sono saliti a bordo anche con l’intenzione di raggiungere la cabina di comando per parlare e manifestare il proprio disappunto al comandante. Sul posto, quindi, oltre agli uomini della Capitaneria di Porto sono giunte alcune pattuglie dei carabinieri per cercare di riportare la situazione alla normalità. E non senza problemi ci sono riusciti dopo alcune trattative. Le persone erano inferocite. Gli isolani arrabbiatissimi oltre che con la compagnia di navigazione anche per il noto menefreghismo dei politici, che mai, in decenni di promesse, hanno affrontato seriamente le problematiche del settore trasporti marittimi. I turisti, inoltre, impossibilitati a rispettare le coincidenze con voli e treni, hanno giurato di non mettere più piede sulla nostra isola. Ed il grande disagio vissuto sul porto di Ischia ha anche di riflesso investito l’isola di Procida, in quanto le navi prima di raggiungere la terraferma fanno scalo sulla più isola partenopea.
Questi i commenti che hanno trovato spazio sui social:
“Il traghetto Pozzuoli non parte per il mare ma stanno bigliettando per l aliscafo delle 10.15. Questa è la realtà dei nostri trasporti marittimi. Sporgeremo denuncia interruzione servizio pubblico”.
“Non c’ è mare e la Caremar ha cancellato la corsa traghetto 8.20 pozzuoli e 8.45 Napoli per avverse condizioni meteo. Stiamo occupando il traghetto. A bordo capitaneria di Porto e carabinieri”.
“Il mare in certi periodi dell’anno non si guarda dalla prua della nave, ma dalla poppa e le condizioni di avversità sono inversamente date dal numero dei passeggeri. Poca gente mare mossissimo”.
“Vogliamo sapere i nomi dei comandanti dei traghetti che non partono…giusto per additarli al pubblico ludibrio!”
“Si ci sto provando da 1 ora è un muro di gomma. Stavamo salendo in cabina del comandante per chiedergli nome e cognome ma i carabinieri ci hanno bloccato”.
“Ingiustificabile la Caremar, così come gli altri operatori: non si può tollerare che, in un piano orario concertato, le uniche corse nei giorni festivi siano effettuate dall’ex vettore pubblico. In più, questa giustificazione perenne delle “avverse condimeteo” non regge più: che gli armatori e le autorità preposte spieghino perché questa flotta non sia in grado di garantire un minimo di continuità, anche con raffiche (vere o ipotizzate) di 40 nodi”.
“Certo garantiscono la partenza con l’aliscafo mezzo notoriamente più consono ad affrontare il mare agitato di un traghetto con destinazione Pozzuoli”.
“E certo…… Un catamarano russo da fiume regge meglio un mare grosso e Natalino di un mega-traghetto Caremar…..lo sanno pure i bambini ……che sono ridicoli e vergognosi !!!!”