Nel comune di Ischia, la segnaletica poco chiara posta all’ingresso delle ztl, continua a suscitare polemiche: Gennaro Savio del Pciml da mesi chiede al sindaco di rivedere le scritte luminose, mentre i cittadini continuano a ricevere le multe per essere passati in orari non consentiti:
“Gennaro, queste sono solo le ultime tre multe che nelle settimane scorse mi sono state elevate ai varchi. Sono un lavoratore stagionale e come tutti gli altri faccio fatica anche ad arrivare alla fine del mese. Certo non mi diverto a prendere verbali. Sono passato inavvertitamente in orario di chiusura convinto che si potesse accedere. Ho visto il tuo video in cui giustamente chiedi che vengano accesi i semafori. Ma perché non lo fanno? Perché non li accendono rendendo così chiarissima la segnaletica? Io sono sicuro che coi semafori accesi e ben visibili, molti automobilisti eviterebbero di beccasi una multa. Continua a batterti per questo perché è una cosa giustissima”.
Mostrandomi le buste di ben tre multe da pagare – riferisce Savio – un lavoratore dell’isola d’Ischia mi ha fermato per complimentarsi con la battaglia politica e sociale che nel Comune di Ischia il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista sta portando avanti da circa sette mesi per far si che si renda chiara ed inequivocabile la segnaletica posta ai varchi delle zone a traffico limitato con l’abbassamento dei tabelloni al momento posti ad altezza di “giraffa”, con la sostituzione delle frasi che riteniamo poco comprensibili di “varco attivo” e “varco non attivo”, con le diciture più comprensive di “varco aperto” e “varco chiuso”, scritte già adottate dal Comune di Forio e con l’immediata attivazione dei semafori, già installati da anni all’ingresso delle ZTL, e cioè del più chiaro, esplicito ed inequivocabile segnale luminoso internazionale che esista al mondo, in modo tale che gli automobilisti non possano involontariamente incorrere in sanzioni anche molto salate. Semafori funzionanti, che così come abbiamo già avuto modo di dimostrare nei mesi scorsi, sono presenti agli ingressi delle ZTL muniti di telecamere di Firenze, Macerata, Chieti, Fucecchio, Lanciano, Agrigento e di tante altre città italiane dove anche le scritte sui tabelloni risultano più comprensibili. A questo punto, visto che questi accorgimenti di chiarezza alla segnaletica dei varchi si potrebbero apportare dalla sera al mattino e, soprattutto, a costo zero e considerato che sono stati già adottati in tantissime città del nostro Paese, quello che continuiamo a chiederci è questo: ma come mai la maggioranza amministrativa ischitana da sette mesi a questa parte continua a non assecondare le richieste del PCIM-L? Possibile che gli amministratori ischitani, anche a tal riguardo, non abbiano la minima volontà politica di adottare un provvedimento che vada incontro alla cittadinanza? Il primo cittadino, finalmente, spieghi pubblicamente al popolo ischitano qual è il motivo per cui non vuole rendere più chiara la segnaletica ai varchi delle ZTL anche perché, e di questo ne siamo convinti, la sola accensione dei semafori eviterebbe a parecchi automobilisti di vedersi elevata una multa salata. E non deve spiegarlo tanto a noi del PCIM-L, per carità, ma doverosamente deve spiegarlo ai cittadini ischitani che grazie anche alle nostre reiterate richieste pubbliche, cominciano a chiedersi come mai ci sia tanta contrarietà da parte del primo cittadino, degli assessori e dei consiglieri di maggioranza a fare azionare i semafori all’ingresso di tutte le ZTL del centro storico e a rendere, così, chiara ed inequivocabile la segnaletica di accesso. E se per caso al Palazzo municipale di via Iasolino sull’argomento continueranno a fare orecchio da mercante, noi continueremo a batterci affinché, finalmente, la segnaletica agli ingressi dei varchi della zone a traffico limitato venga resa più chiara anche e, soprattutto, attraverso l’accensione dei semafori”.