CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA: ZINZI LASCIA FORZA ITALIA E PASSA AL GRUPPO MISTO

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L’allontanamento dal partito di Berlusconi era nell’aria da tempo, mentre il diretto interessato continua a smentire le insistenti voci su un avvicinamento alla Lega. Annuncia il passaggio al gruppo misto Gianpiero Zinzi. In Consiglio regionale della Campania, il partito di Berlusconi perde un pezzo e restano cosi’ in 5, a fronte dei sette eletti alle elezioni del 2015.

Zinzi ha formalizzato cosi’ il suo passaggio al Gruppo misto, dichiarandosi “indipendente”. Sono insistenti le voci su un suo avvicinamento alla Lega di Matteo Salvini, rumors che, pero’, il diretto interessato continua a smentire. L’allontanamento da Forza Italia era nell’aria da tempo, a causa di tensioni con il partito, acuitesi alla vigilia delle elezioni politiche, in particolare con il gruppo dirigente campano legato a Luigi e Armando Cesaro. Un disagio dichiarato apertamente da Zinzi.

Zinzi conserva la carica di presidente della Commissione ‘Ecomafie, Terra dei Fuochi e Bonifiche’

Eletto nel 2015, con i suoi 21.781 consensi, e’ risultato tra i piu’ votati in Campania. Conservera’ da indipendente la carica di presidente della Commissione ‘Ecomafie, Terra dei Fuochi e Bonifiche’. Nel corso di questa Legislatura ha presentato 31 proposte di legge, tra le quali in tema Terra dei fuochi quella finalizzata a fornire un’adeguata tutela ai terreni agricoli e alle eccellenze agroalimentari attraverso la determinazione di valori di fondo, ossia della soglia di contaminazione dei terreni. Piu’ di recente, si segnala la Proposta di Legge a tutela del riconoscimento delle prestazioni professionali e per il contrasto dell’evasione fiscale e, nel mese di giugno, la proposta di legge ‘Norme contro il degrado e per lo smantellamento dei campi Rom nella Regione Campania’ che ha fatto molto discutere.

Laboccetta: Forza Italia perde un pezzo da novanta

“L’annuncio del passaggio di Gianpiero Zinzi da Forza Italia al gruppo misto è per Forza Italia un colpo pesantissimo vista la qualità e la indiscussa valenza politica della persona. Era tuttavia nell’aria da diverso tempo a causa di tensioni interne al partito e di un dissenso palese con il gruppo dirigente campano legato a Luigi e ad Armando Cesaro. Con Zinzi il partito di Berlusconi da sette eletti nel 2015 passa a quota cinque e qualche interrogativo fossi in Berlusconi me lo porrei. Purtroppo il disagio che ha portato Zinzi a uscire dal partito è condiviso da molti almeno nel Sud Italia. In qualità di amico e suo profondo estimatore spero e mi auguro che Gianpiero possa dare in totale libertà un grande contributo culturale e politico al Movimento di opinione POLO SUD”. Così in una nota l’ex. On. Amedeo Laboccetta.

DA stylo24.it